Il Sole 24 Ore

Zucchero, Eridania investe per resistere al calo dei consumi

L’azienda che festeggia 125 anni di storia e fattura 354 milioni ha messo in campo 20 milioni in 5 anni per innovazion­e e sostenibil­ità

- Maria Teresa Manuelli

Nella sua storia di 125 anni è passata attraverso due guerre mondiali, vari passaggi di proprietà, la riforma dell’Ocm Zucchero e ora affronta la sfida dei nuovi consumi e della sostenibil­ità ambientale e sociale. Eridania Italia è nata nel 1899 a Genova da 12 soci che diedero vita alla “Società Anonima Eridania Fabbrica di Zucchero”. Il nome deriva da Eridano, il fiume della mitologia greca che alcuni scrittori identifica­vano nel Po, dove infatti sorsero i primi stabilimen­ti per la lavorazion­e della barbabieto­la.

Negli anni, Eridania ha scritto la storia dello zucchero e più in generale della dolcificaz­ione nel nostro Paese, tanto che oggi il brand è inserito nel Registro speciale dei Marchi storici di interesse nazionale istituito ministero dello Sviluppo Economico e uno speciale francoboll­o celebrerà l’importante anniversar­io. Ma nei decenni della sua storia, partendo dallo zucchero semolato bianco, ha diversific­ato il proprio assortimen­to, arricchend­olo nel tempo con le specialità di canna, gli zuccheri extrafini, i prodotti biologici e integrali, gli sciroppi, fino alle innovazion­i come gli zuccheri “rich- in” e i dolcifican­ti intensivi a zero calorie, con i brand Classico, Zefiro, Tropical, Truvia e Zero.

La sede è ora a Bologna, mentre a Russi ( Ra) si trova lo stabilimen­to per il confeziona­mento. Forte di un fatturato 2023 di 354 milioni di euro – comprensiv­i della commercial­izzazione dei prodotti della raffineria di Brindisi – 200 dipendenti tra le sedi di Bologna, Russi e il sito pugliese, Eridania può vantare il centro di confeziona­mento di zucchero per il retail tra i più grandi d’Europa, con nove linee di produzione, che lavorano 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana confeziona­ndo 130 milioni di chilogramm­i nei 12 mesi. La logistica sviluppa numeri non meno importanti: ogni anno 5mila container ricevuti, 5mila camion caricati, oltre a 30 treni diretti al sud per servire ogni giorno 900 clienti in tutta Italia.

L’azienda è leader nel mercato in Italia con una quota del 30% a valore nel totale mercato della dolcificaz­ione e del 34% a volume consideran­do il solo segmento zucchero ( fonte Nielsen, 2023) con una brand awareness totale del 91% ( analisi Nextplora, novembre 2023) e top of mind in tutti i segmenti.

Dal 2016 fa parte del gruppo francese Cristal Union, quarto produttore di zucchero europeo, con un fatturato di 2,3 miliardi di euro nell’esercizio 2022/ 2023 e una produzione di 1,9 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 6 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e produzione alimentare.

« Continuiam­o a muoverci sul sentiero tracciato – afferma Alessio Bruschetta, amministra­tore delegato di Eridania Italia – mantenendo alti i livelli di qualità dei nostri prodotti con un’attenzione particolar­e alla sostenibil­ità, su cui investiamo da oltre un decennio. Ma anche per far sviluppare la categoria zucchero » .

Una sfida non facile, visto che i consumi di zucchero sono in costante calo ( circa - 1,5% anno su an

La strategia prevede la diversific­azione dell’offerta: ingresso nei preparati per dolci con « Torta subito! » no) e per la campagna 2022- 23 sono stimati in 1,7 milioni di tonnellate ( di cui l’ 83% è venduto sul canale industria, il 12% sul canale retail e il restante 5% nell’horeca) per un valore complessiv­o del mercato per il retail di 372 milioni di euro.

Eridania da tempo ha deciso di diversific­are l’offerta, come detto, fino a entrare lo scorso anno nei preparati per dolci con “Torta subito!”. « Ma altre novità non in preparazio­ne per l’autunno di quest’anno – assicura Bruschetta –. Per il quinquenni­o 2020- 2025, inoltre, abbiamo investito 20 milioni di euro nell’innovazion­e. Soprattutt­o per l’efficienta­mento dei due siti: automazion­e della produzione, risparmio energetico e implementa­zione del fotovoltai­co, e un magazzino automatizz­ato. Stiamo migliorand­o anche la movimentaz­ione delle merci, spostandol­a su rotaia invece che su gomma. Ma anche migliorame­nti per quanto riguarda il risparmio idrico e la conservazi­one dei prodotti. Investirem­o molto anche nei servizi all’industria e nella diversific­azione di prodotto » .

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Due immagini storiche: in alto, lavoratric­e in uno dei primi stabilimen­ti del gruppo e sotto, una locandina del 1951
Storia. Due immagini storiche: in alto, lavoratric­e in uno dei primi stabilimen­ti del gruppo e sotto, una locandina del 1951

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