Cavi Cebat verso la francese Tikehau
Il gruppo transalpino tratta l’azienda romana controllata da Oaktree
La multinazionale francese degli investimenti Tikehau Capital tratta l’acquisizione del gruppo romano Cebat, attivo nell’installazione e manutenzione di cavi interrati ad alta tensione e di reti per la distribuzione di elettricità e acqua, con clienti importanti multinazionali italiane nel settore dell’energia e società infrastrutturali e delle reti, come Terna, Enel, Acea, Prysmian e Rfi.
Secondo indiscrezioni, proprio Tikehau Capital sarebbe restato in lizza per trattare l’acquisizione dell’azienda capitolina attualmente controllato da Oaktree Capital Management, il fondo californiano noto in Italia per essere azionista anche di Banca Progetto e per aver finanziato la famiglia Zhang a monte della catena di controllo dell’Inter.
Al lavoro è l’advisor nominato da Oaktree Capital Management, cioè Lazard. Proprio Tikehau Capital starebbe cercando di superare alcune complessità finali, prima di firmare l’acquisizione di Cebat. Il dossier, nelle settimane passate, è stato visionato anche da altri fondi, come il gruppo californiano Hig Capital e, prima ancora, da Apollo e Cobepa.
Oaktree Capital Management ha fatto il suo ingresso in Cebat cinque anni fa, nel 2019, rilevando il controllo dell’azienda, cioè l’ 80%, dall’azionista di maggioranza, la famiglia Montanari, che era restata tuttavia in minoranza.
La società romana in questi anni è cresciuta sia per via organica sia tramite acquisizioni, rilevando lo scorso anno da Alpitel, controllata del gruppo Psc, il 100% del capitale di Giubergia & Armando, player nel mercato della manutenzione degli impianti di energia elettrica, attivo soprattutto nel Nord Italia. Cebat ha così consolidato la sua posizione in Italia, andando a potenziare soprattutto una zona strategica come quella del Nord, anche in vista delle prossime Olimpiadi invernali che richiederanno uno sforzo infrastrutturale importante.
Sulla scia delle acquisizioni e anche sulla spinta del rilevante piano di infrastrutture del Paese e degli investimenti necessari alla transizione energetica, il gruppo Cebat si è sviluppato in Italia fino ad archiviare un fatturato di circa 180 milioni di euro con un Ebitda di oltre 26 milioni di euro.
Cebat in questi anni ha supportato importanti progetti infrastrutturali dei clienti in portafoglio, fra i quali in particolare il gruppo Acea, l’azienda municipalizzata di Roma, seguendo la realizzazione di rilevanti impianti di illuminazione pubblica.
Cebat ha partecipato poi a grandi progetti come, per conto di Enel, la Centrale idroelettrica di San Giacomo a Teramo in Abruzzo, uno dei più moderni impianti idroelettrici d’Europa, e il Sapei, il collegamento sottomarino ad alta tensione di Terna tra la Sardegna e la Penisola Italiana.
‘ Fatturato di 180 milioni per il gruppo infrastrutturale che ha come clienti Enel, Terna, Acea e Rfi