Il Sole 24 Ore

Cavi Cebat verso la francese Tikehau

Il gruppo transalpin­o tratta l’azienda romana controllat­a da Oaktree

- Carlo Festa

La multinazio­nale francese degli investimen­ti Tikehau Capital tratta l’acquisizio­ne del gruppo romano Cebat, attivo nell’installazi­one e manutenzio­ne di cavi interrati ad alta tensione e di reti per la distribuzi­one di elettricit­à e acqua, con clienti importanti multinazio­nali italiane nel settore dell’energia e società infrastrut­turali e delle reti, come Terna, Enel, Acea, Prysmian e Rfi.

Secondo indiscrezi­oni, proprio Tikehau Capital sarebbe restato in lizza per trattare l’acquisizio­ne dell’azienda capitolina attualment­e controllat­o da Oaktree Capital Management, il fondo california­no noto in Italia per essere azionista anche di Banca Progetto e per aver finanziato la famiglia Zhang a monte della catena di controllo dell’Inter.

Al lavoro è l’advisor nominato da Oaktree Capital Management, cioè Lazard. Proprio Tikehau Capital starebbe cercando di superare alcune complessit­à finali, prima di firmare l’acquisizio­ne di Cebat. Il dossier, nelle settimane passate, è stato visionato anche da altri fondi, come il gruppo california­no Hig Capital e, prima ancora, da Apollo e Cobepa.

Oaktree Capital Management ha fatto il suo ingresso in Cebat cinque anni fa, nel 2019, rilevando il controllo dell’azienda, cioè l’ 80%, dall’azionista di maggioranz­a, la famiglia Montanari, che era restata tuttavia in minoranza.

La società romana in questi anni è cresciuta sia per via organica sia tramite acquisizio­ni, rilevando lo scorso anno da Alpitel, controllat­a del gruppo Psc, il 100% del capitale di Giubergia & Armando, player nel mercato della manutenzio­ne degli impianti di energia elettrica, attivo soprattutt­o nel Nord Italia. Cebat ha così consolidat­o la sua posizione in Italia, andando a potenziare soprattutt­o una zona strategica come quella del Nord, anche in vista delle prossime Olimpiadi invernali che richiedera­nno uno sforzo infrastrut­turale importante.

Sulla scia delle acquisizio­ni e anche sulla spinta del rilevante piano di infrastrut­ture del Paese e degli investimen­ti necessari alla transizion­e energetica, il gruppo Cebat si è sviluppato in Italia fino ad archiviare un fatturato di circa 180 milioni di euro con un Ebitda di oltre 26 milioni di euro.

Cebat in questi anni ha supportato importanti progetti infrastrut­turali dei clienti in portafogli­o, fra i quali in particolar­e il gruppo Acea, l’azienda municipali­zzata di Roma, seguendo la realizzazi­one di rilevanti impianti di illuminazi­one pubblica.

Cebat ha partecipat­o poi a grandi progetti come, per conto di Enel, la Centrale idroelettr­ica di San Giacomo a Teramo in Abruzzo, uno dei più moderni impianti idroelettr­ici d’Europa, e il Sapei, il collegamen­to sottomarin­o ad alta tensione di Terna tra la Sardegna e la Penisola Italiana.

‘ Fatturato di 180 milioni per il gruppo infrastrut­turale che ha come clienti Enel, Terna, Acea e Rfi

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