Diamond League, il meeting italiano ritorna nella Capitale
Si gareggia il 30 agosto
Parte da Xiamen, sabato 20 aprile, la Diamond League, il circuito di meeting di atletica leggera che si concluderà a Bruxelles il 13 e il 14 settembre. Quindici riunioni sparse lungo cinque mesi, con i primi due appuntamenti ( il secondo a Shanghai il 27 aprile) nel Paese del Dragone, a testimonianza della strategicità di Pechino e dintorni.
Cinese è il Title Sponsor della rassegna, Wanda, che dal prossimo anno attraverso la controllata Infront si occuperà anche della gestione dei diritti televisivi. Il 2024 sarà infatti l’ultima stagione dell’attuale ciclo quinquennale, dal 2025 spazio a nuovi attori e pure a interessanti esperimenti su piste e pedane. Formalmente la Diamond League ( DL) è un’associazione di diritto svizzero, alla quale partecipano World Athletics ( il cui presidente Sebastian Coe è anche il numero uno dell’ente DL) e in maniera paritetica gli organizzatori dei meeting. Fino a quest’anno a gestire i diritti tv internazionali ( quelli nazionali sono nelle mani dei singoli promotori) è stata Img. La Diamond League è la parte più commerciale dell’atletica e il circuito è un incubatore di nuove tendenze. Fin qui si sono visti format particolari per i concorsi, nelle prossime stagioni la novità più succulenta potrebbe essere la misurazione effettiva ( dal punto di stacco a quello di atterraggio) del salto in lungo.
Tra i 15 meeting, alcuni sono gestiti da società private ( Zurigo, Bruxelles, Eugene), altri dalle Federazioni nazionali: è il caso di Parigi, Londra, Rabat, Doha e anche Roma.
Il Golden Gala, intitolato a Pietro Mennea, è un’associazione in partecipazione tra la Fidal e Sport e Salute. A sovrintendere all’evento c’è un comitato tecnico di gestione ( presieduto dal numero uno della Fidal, Stefano Mei), mentre la parte agonistica è coordinata dal meeting director, Marco Sicari. « L’edizione 2024 torna allo stadio Olimpico, la cui pista è stata rinnovata in vista degli Europei di giugno, e si svolgerà il 30 agosto, quindi dopo il grande evento dell’anno, come solitamente avveniva nei primi anni del meeting, che invece con la nascita della Golden League si era posizionato a luglio e con l’avvento della Diamond League era stato anticipato a giugno » , chiosa Sicari.
Nel 2023, per la seconda volta dopo il 2021, la riunione si era svolta a Firenze e il relativo consuntivo non è stato ancora approvato. Prima del Covid, per le edizioni romane, il fatturato sfiorava i 2 milioni.
La leva principale di ricavo sono i diritti internazionali ( la quota retrocessa da DL per diritti tv e sponsor globali), seguono poi gli sponsor nazionali, il ticketing, i diritti tv nazionali ( ceduti alla Rai) e i contributi da enti. Sul fronte dei costi, quelli per gli atleti sono i più rilevanti. I premi ammontano a 380mila dollari ( 25mila per gara, dai 10mila per il vincitore fino ai 500 per l’ottavo), quindi spazio agli ingaggi, alle sistemazioni alberghiere e al rimborso dei viaggi: mille dollari per le trasferte intercontinentali, 500 per quelle europee.
Il circuito mondiale riparte da Xiamen sabato 20 aprile e si concluderà a Bruxelles il 13 e il 14 settembre