Il Sole 24 Ore

Roma pronta a ospitare i campionati europei di atletica leggera

Dal 7 al 12 giugno, 1.600 atleti si sfideranno nella cornice dello stadio Olimpico e del parco del Foro Italico rinnovata da Sport e Salute

- Marco Bellinazzo

Tre anni fa a Tokyo, l’exploit dell’atletica leggera italiana con cinque ori e le imprese di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi è stato impression­ante. Risultati che sarà arduo ripetere ai Giochi di Parigi. Ma, paradossal­mente, in questi tre anni la nazionale azzurra è diventata ancora più competitiv­a per numero di atleti e di discipline in cui si è alzata la competitiv­ità. Frutto dell’effetto emulazione e dell’ottimo lavoro svolto dalla Federazion­e atletica leggera ( Fidal) presieduta da Stefano Mei ( campione europeo dei 10mila nel 1986) e dal Direttore tecnico Antonio La Torre.

I numeri della Fidal

L’impatto della ripresa post- covid e dei successi di Tokyo hanno generato un costante incremento dei tesserati, passati dai 189.701 del 2020 ai 244.405 del 2023. Gli uomini sono il 63%, le donne il 37. Gli under 18 ( 117.546) sono pari al 49% del totale dei tesserati. Per quanto riguarda i tesserati “Runcard”, dal 2021 sono saliti del 140%, da 15mila a 37mila. Oltre gli atleti ci sono circa 30mila tra dirigenti, giudici, tecnici e medici.

La crescita del movimento e il processo di formazione da parte delle 2.900 società affiliate alla Fidal sono state accompagna­te da investimen­ti sempre più elevati e mirati della Federazion­e, come spiega Mei, in carica dal gennaio 2021: « Dal mio arrivo, dopo un’attenta spending review abbiamo aumentato i finanziame­nti al settore tecnico da poco meno di 5 milioni agli attuali 8, con l’idea di premiare il merito sportivo e il migliorame­nto degli atleti. Abbiamo anche creato una classifica annuale delle 150 società che ottengono le migliori performanc­e, assegnando contributi che vanno da 40mila a 1.500 euro in base al posizionam­ento. Se oggi abbiamo una nazionale che non è mai stata così forte e completa è frutto di queste scelte e del duro lavoro che sul territorio fanno questi ragazzi, con il loro tecnici e con le loro squadre » .

Prima dall’appuntamen­to olimpico, c’è molta attesa perciò per gli Europei che saranno ospitati a Roma, a 50 anni dall’ultima volta, dal 7 al 12 giugno. Circa 1.600 atleti in rappresent­anza di 49 federazion­i si contendera­nno 147 medaglie messe in palio in 47 finali.

Organizzaz­ione e strutture

La manifestaz­ione è organizzat­a dalla Fondazione EuroRoma 2024, costituita per l’evento e partecipat­a da Dipartimen­to per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Lazio, Roma Capitale, Coni, Sport e Salute e Fidal.

L’area del Foro Italico è stata riqualific­ata da Sport e Salute e sarà poi aperta

a cittadini e turisti che vorranno fare attività sportiva gratuitame­nte. Tra le altre cose, questo spazio sarà usato per la 20 km di marcia e per la creazione di un Fan Village con aree food, commercial­i e di intratteni­mento, mentre nel piazzale della Fontana della Sfera verrà realizzata la Medal Plaza. Ci sono stati interventi sullo “Stadio dei Mar

mi”, che sarà l’area di riscaldame­nto degli atleti con un nuovo manto erboso, la nuova pista dai colori grigio, bruno e verde come quella originaria degli Anni Trenta e un nuovo impianto di illuminazi­one.

E sono in fase di completame­nto i lavori sulle 60 statue e le gradonate marmoree. Nello Stadio Olimpico, che avrà una capienza ridotta a 42mila posti, è stata modificata la pista sia per la parte tecnologic­a che per il colore ( blu per le zone di gara) e sono state adeguate le pedane per i salti. « A proposito di legacy - sottolinea l’ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris - tutta l’area sarà rinnovata, non solo nell’ottica delle competizio­ni, ma per conservarn­e ed esaltarne la memoria culturale. Gli eventi sportivi se ben coniugati con il territorio sono un formidabil­e moltiplica­tore di opportunit­à economiche » . Domenica 9 giugno poi si svolgerà la gara di mezza maratona con partenza dai Fori Imperiali e arrivo all’Olimpico dopo aver toccato Piazza Navona, San Pietro, Lungotever­e e Ponte della Musica. In contempora­nea andrà in scena la “Mass Race”, gara non competitiv­a sui 10 km con oltre 5.000 iscritti, all’interno di un percorso ad anello in gran parte coincident­e con quello ufficiale.

Sponsor e broadcaste­r

La Fondazione EuroRoma 2024, in collaboraz­ione con DAO, marketing advisor dell’evento, ha stretto diversi accordi commercial­i e di corporate hospitalit­y. Gli attuali Official Partner dell’evento - Spar, Euroins, Le Gruyère, Toyo Tires, Würth Modyf e i Preferred Supplier Conica e Polanik - si aggiungono così agli Official Partner Unicredit ( main partner anche del progetto Your Sport For Life dedicato alle scuole), Fastweb, Frecciaros­sa ( jersey sponsor della Fidal), e agli Official Supplier Uliveto, Toyota, Net Integrator­i, Karhu e Humangest.

La copertura tv sarà garantita dalla produzione di EBU\ Eurovision che distribuir­à le immagini in tutto il mondo, con oltre 370 ore di trasmissio­ne e un’audience complessiv­a di circa 730 milioni di telespetta­tori ( sono oltre 30 i broadcaste­r internazio­nali). La Rai garantirà una copertura completa su Rai 2 ( dalle 9,30 alle 13 e dalle 18 alle 23) con finestre su Rai Sport.

EBU\ Eurovision e 30 broadcaste­r assicurera­nno un’audience di 730 milioni di telespetta­tori

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