Il Sole 24 Ore

Giochi non solo per i più piccoli:picco così ispirano la creatività

Anche le idee per progetti complessi possono nascere da momenti ludici e dare vita a piccoli capolavori per l’infanzia

- Fabrizia Villa

Le regole del gioco? Sono tanti i designer e gli architetti che hanno voluto riscriverl­e creando giocattoli che si spingono ben oltre i parchi e le camerette dei bambini.

« I giocattoli non sono innocenti come sembrano. Giocattoli e giochi sono il preludio delle idee serie » , diceva infatti Charles Eames che, con la moglie Ray, negli anni Quaranta aveva affinato la tecnica per modellare il legno multistrat­o in forme tridimensi­onali proprio partendo da un gioco, quello che sarebbe diventato il celebre Eames Elephant, prodotto con continuità da Vitra dal 2018 e ora riproposto in un’edizione speciale nelle versioni dipinte in rosa e verde.

È volato tra gli oggetti di culto più amati dai collezioni­sti anche l’Eames House Bird, l’uccello in legno di ontano che faceva parte degli arredi della celebre casa nel quartiere di Pacific Palisade, a Los Angeles, della coppia di designer. Portato a casa da un viaggio, l’originale era un manufatto di arte popolare delle montagne degli Appalachi e aveva funzione di spaventapa­sseri. Apparso in molte immagini e shooting di pezzi firmati dagli Eames, l’uccellino dalle zampe di ferro è diventato quasi involontar­iamente un oggetto di design, riprodotto in scala 1 : 1 da Vitra dal 2007 nelle versioni nero e noce e, nel 2023, in rosa e verde.

Come un “preludio di un’idea seria” è nato anche il cavallino a dondolo, disponibil­e in frassino naturale o tinto nero, di Fritz Hansen. Questo pezzo allo stesso tempo leggero e scultoreo è stato creato a partire da un’immagine di un prototipo del 1946 mai entrato in produzione. Il rocking Horse incarna il sogno degli artigiani Fritz Hansen di andare oltre il possibile, curvando un unico pezzo di legno impiallacc­iato, quello stesso materiale che sarebbe stato usato in seguito per le scocche delle sedie icona Serie 7 del brand danese disegnate da Arne Jacobsen nel 1955.

Gioco e apprendime­nto sono sempre andati di pari passo nel lavoro di Bruno Munari ( fino al 30 giugno la Fondazione MagnaniRoc­ca di Parma gli dedica una grande mostra), il designer che più di ogni altro ha concentrat­o la sua attenzione e la sua creatività sul mondo dell’infanzia. Ne è un esempio Zizì, la scimmietta leggera e snodabile progettata per Pirelli in gommapiuma ( un materiale nuovo per l’epoca) vincitrice del Compasso d’Oro nel 1954 che continua a raccontare la sperimenta­zione dell’eclettico designer, il suo modo di esplorare divertendo le potenziali­tà dei materiali più nuovi. Oggi Corraini Edizioni, con cui Munari ha collaborat­o a lungo, ripropone Zizì nella versione ( ricondizio­nata e rifinita a mano) prodotta nel 2007 da

Tecnoassem­blaggi Toys. La scimmietta diventa così un pezzo da collezione proposto nel suo design originale, compresa la scelta grafica della confezione: una gabbia da aprire per liberare Zizì e dare inizio a nuove avventure.

Anche una bambola di pezza può diventare un simbolo. Capita con Axo, diminutivo di Assolotto, una particolar­e specie di salamandra che ha la straordina­ria capacità di rigenerars­i, di guarire e di ricostruir­e. Progetto della designer Elena Salmistrar­o per Cappellini, Axo è un pupazzo di quelli di una volta, cucito riassembla­ndo e rigenerand­o scampoli di tessuto e quindi portatore di un messaggio di sostenibil­ità ambientale. La bambola è realizzata in collaboraz­ione con la Cooperativ­a Alice, promotrice di “Ethically made in Italy”, la prima filiera del made in Italy garantita Wfto ( World Fair Trade Organizati­on), insieme a Il Laboratori­o con sede a Quartoggia­ro e Fiori All’Occhiello di Baranzate.

Un’altra collaboraz­ione vede, in un gioco di rimandi, coinvolte Kartell, azienda che al colore e al gioco ha guardato sempre come fonti di ispirazion­e, e Mattel. Dopo il progetto del 2009 “Barbie goes design with Kartell” e la proposta che lo scorso anno ha messo in relazione i loro prodotti più riconoscib­ili, i Componibil­i di Anna Castelli Ferrieri e le intramonta­bili Carte da gioco “Uno”, con una limited edition del “Componibil­e Componib i l e Uno” disponibil­e nella versione bianca a quattro elementi in cui gli sportellin­i di apertura con il caratteris­tico foro sono realizzati nei colori delle carte e uno speciale mazzo di carte Uno personaliz­zato con tutti i prodotti più noti del brand, quest’anno Mattel e Kartell tornano a collaborar­e lanciando “Barbie x Kartell seating collection”, una collezione in edizione limitata di sedute- giocattolo ispirate alle cinque delle sedie più iconiche di Kartell ( AI, Venice, Louis Ghost, Masters, Ero/ s), tutte con un tocco d’ispirazion­e Barbie. Kartell, inoltre, durante la Milano Design Week presenterà due riproduzio­ni in dimensioni rreali dell’intera collezione, con una serie limitata delle sedie Masters e Louis Ghost disponibil­i esclusivam­ente su Kartell. com.

Prende , infine, il gioco molto sul serio Poltrona Frau celebrando i momenti di svago con una collezione di giochi da tavolo che unisce design sofisticat­o e tradizione artigianal­e. In collaboraz­ione con Giobagnara, nascono oggetti preziosi in pelle e in legno d’acero e di noce per i momenti di condivisio­ne: dal domino al backgammon, dai dadi a un preziosiss­imo mahjong.

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contaminaz­ioni. A lato, « Barbie x Kartell seating collection » , una collezione in edizione limitata di sedute- giocattolo ispirate alle cinque delle sedie più iconiche di Kartell; sotto, Vitra, Elephant Plywood, design Charles e Ray Eames, collezione speciale in versione verde
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Sopra, Corraini Edizioni, Zizì, design Bruno Munari, riedizione della scimmietta in gommapiuma e filo metallico vincitrice del Compasso d’Oro nel 1954; qui a fianco, Giobagnara per Poltrona Frau, gioco dei dadi in pelle
Semplici e sofisticat­i. Sopra, Corraini Edizioni, Zizì, design Bruno Munari, riedizione della scimmietta in gommapiuma e filo metallico vincitrice del Compasso d’Oro nel 1954; qui a fianco, Giobagnara per Poltrona Frau, gioco dei dadi in pelle
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A sinistra, Cappellini, Axo, una bambola di pezza campione di sostenibil­ità, design Elena Salmistrar­o; sopra, Fritz Hansen, Rocking Horse, Cavallino a dondolo in legno, ricavato dal disegno di un prototipo del 1946
tradiziona­li. A sinistra, Cappellini, Axo, una bambola di pezza campione di sostenibil­ità, design Elena Salmistrar­o; sopra, Fritz Hansen, Rocking Horse, Cavallino a dondolo in legno, ricavato dal disegno di un prototipo del 1946

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