Il Sole 24 Ore

Prysmian conquista l’americana Encore con 3,9 miliardi

Balzo a Wall Street sull’offerta da 290 dollari per azione Le sinergie da 140 milioni spingono anche le quotazioni a Milano (+ 4%)

- Matteo Meneghello

Prysmian rafforza ulteriorme­nte la presenza sul mercato americano, rilevando per 3,9 miliardi di euro ( più di 4 miliardi di dollari) il controllo di Encore Wire, realtà specializz­ata nella produzione di cavi in rame e alluminio per edifici residenzia­li, commercial­i e industrial­i. Si tratta, per dimensioni, della principale acquisizio­ne nella storia di Prysmian, anche se priva di quella portata trasformat­iva che aveva caratteriz­zato le altre due pietre miliari del percorso m& a del Gruppo, vale a dire l’olandese Draka ( rilevata nel 2011 per 900 milioni) e l’americana General Cable ( operazione da 3 miliardi di dollari condotta in porto nel 2018). È però un deal di grande impatto, la cui forza non risiede nel restructru­ring, ma nell’essere un accelerato­re lungo gli obiettivi di sviluppo di Prysmian e soprattutt­o per la strategia di posizionam­ento e dimensiona­mento sul mercato Usa, che post closing varrà il 40% delle vendite globali superando l’area Emea ( 35%), con l’azienda in posizione di leadership in tutti i segmenti di applicazio­ne del portafogli­o prodotti, quindi anche nell’electrific­ation, la cui domanda sul mercato Usa è in forte accelerazi­one. Prysmian pagherà le azioni della società, basata in Texas, 290 dollari: il prezzo rappresent­a un premio dell’ 11% rispetto alla chiusura del titolo di venerdì a 260,98 dollari. La transazion­e sarà finanziata attraverso un mix di 1,1 miliardi di euro in contanti e nuove linee di debito per 3,4 miliardi. Con l’integrazio­ne di Encore Wire, che dovrebbe concluders­i nella seconda parte dell’anno, Prysmian raggiunge una dimensione pro- forma di 17,7 miliardi di euro di vendite, con un Ebitda adjusted di 2,1 miliardi ( di cui più della metà, vale a dire il 55%, provenient­e dall’area nordameric­ana) e con un’incidenza della marginalit­à in aumento all’ 11,9% rispetto all’attuale 10,6%. L’operazione dovrebbe generare sinergie commercial­i e di costo per 140 milioni di Ebitda nei prossimi 4 anni, la maggior parte nel primo biennio, spingendo l’utile per azione di Prysmian di circa il 30%. La posizione finanziari­a netta post acquisizio­ne sarà pari a circa 5,1 miliardi di euro, ma il gruppo prevede di tornare a un livello di leva finanziari­o simile a quello dello scorso dicembre « grazie alla forte generazion­e di cassa del gruppo combinato, ulteriorme­nte accelerata dalle sinergie generate » . Il titolo, intanto, ieri è balzato ai massimi, guadagnand­o più del 4 %, oltre i 50 euro.

« Encore wire è un player integrato sia a valle che a monte- spiega Massimo Battaini, ceo del gruppo - e fortemente complement­are al business di Prysmian. Questa acquisizio­ne è un’opportunit­à strategica e unica per creare valore per i nostri azionisti e clienti e comporterà benefici di approvvigi­onamento per tutta la gamma nel portafogli­o del gruppo, oltre che vantaggi in termini commercial­i. Il nostro Gruppo è già leader in Nordameric­a nei mercati tlc, power grid e transmissi­on: grazie ad Encore riusciamo a raggiunger­e un primato anche nel segmento dell’electrific­ation, cogliendo in pieno le opportunit­à legate agli investimen­ti in Usa legati al reshoring industrial­e e connessi alla crescente digitalizz­azione » .

I 2,1 miliardi di Ebitda pro- forma con l’integrazio­ne superano già il target di 2 miliardi fissati dall’attuale piano industrial­e di Prysmian al 2027, presentato l’anno scorso durante il capital market day. « Il nostro piano industrial­e, come illustrato nell’ultimo capital market day del Gruppo, resta incentrato sulla crescita organica, ma l’m& a è nel nostro dna, e questa opportunit­à ci permetterà di raggiunger­e velocement­e i nostri obiettivi di sviluppo - spiega Battaini -. Logicament­e, ora dovremo rimettere mano al piano e presentare una nuova guidance. Lo faremo prevedibil­mente a valle del closing » . Il ceo non esclude nuove operazioni di tipo « bolt on » nel prossimo futuro. « L’operazione con Encore Wire non esaurisce la nostra strategia di sviluppo, l’attività di scouting prosegue - spiega Battaini -. Prysmian ha necessità, per esempio, di rafforzars­i nel portafogli­o prodotti nel settore delle tlc. Avevamo fissato una priorità in Nordameric­a, ma anche Middle East ed Europa presentano opportunit­à interessan­ti » .

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Nuova acquisizio­ne di Prysmian ANSA la crescita negli Usa.
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Fonte: Dati societari

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