In Ucraina i russi continuano ad avanzare sul fronte orientale
Putin vuole conquistare Chasiv Yar per il 9 maggio, poi prendere tutto il Donbass L’esaurimento delle difese aeree Usa e il terreno asciutto hanno favorito i mezzi russi
La celebrazione della vittoria sovietica sul nazismo, centrata sulla grande parata militare nella Piazza Rossa, avrà quest’anno un significato particolare: due giorni prima, il 7 maggio, Vladimir Putin inaugurerà il mandato alla presidenza ottenuto alle elezioni di metà marzo. E il suo sguardo non sarà tanto rivolto al passato, alla Grande guerra patriottica, quanto sul conflitto presente, a cui Putin ha consacrato tutto. Secondo il nuovo comandante delle Forze armate ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, Putin potrebbe volere per il 9 maggio un’altra vittoria. La cattura di Chasiv Yar, nella regione di Donetsk. Un ulteriore passo che avvicinerebbe i russi all’occupazione dell’intero Donbass.
I timori di Syrskyi nascono da una fase della guerra in cui Mosca sembra avere la meglio, approfittando – oltre ché della fine dell’inverno e di un terreno asciutto più favorevole – della propria superiorità numerica di fronte a ucraini costretti a risparmiare uomini, mezzi e munizioni. Né i vertici militari ucraini né il presidente Volodymyr Zelensky lo nascondono: sul fronte Est la situazione si è significativamente deteriorata negli ultimi giorni, ed è qui che i russi potrebbero concentrare l’offensiva attesa tra la primavera e l’estate.
« L’esaurimento delle difese aeree fornite dagli Stati Uniti, in seguito alla mancata ripresa dell’assistenza militare Usa all’Ucraina, e il miglioramento delle tattiche di attacco russe hanno aumentato l’efficacia della loro campagna – spiega da Washington, l’Institute for the Study of War - Senza un sostegno consistente e regolare, gli attacchi russi minacciano di soffocare nel tempo le capacità militari ucraine, consentendo alla Russia di ottenere progressi significativi sul campo. All’Ucraina servono massicce forniture di sistemi occidentali di difesa aerea e cacciabombardieri in grado di intercettare missili e droni, per poter costituire un ombrello di difesa che sia anche vagamente simile a quello attivato da Israele e dai suoi alleati il 13 aprile » . « I moderni sistemi di difesa aerea – ha aggiunto il presidente Zelensky su Telegram - sono in grado di salvare vite umane, lo abbiamo visto in Medio Oriente con l’abbattimento dei missili e dei droni iraniani. Il mondo intero ha visto che cos’è una reale difesa. È possibile » .
L’appello è reso ancora più urgente dall’accuratezza con cui i russi hanno concentrato gli attacchi sulle centrali elettriche ucraine, vanificando le riparazioni compiute in un anno e puntando a distruggere alla base la capacità di generazione. In particolare a Kharkiv, la seconda città ucraina a poche decine di km dal confine russo, le tre principali centrali su cui si appoggia la città sono in rovina. « Chiediamo ai nostri partner misure straordinarie e coraggiose – ha ripetuto ieri il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in videocollegamento con la Conferenza per la sicurezza nel Mar Nero - Chiediamo con urgenza Patriot e altri sistemi di difesa aerea, armi e munizioni. Anche se non potete intervenire come avete fatto in Israele dateci quello che ci serve, e faremo noi il resto » .
Si calcola che per coprire l’intero territorio ucraino Kiev avrebbe bisogno di 26 sistemi di difesa Patriot. Uno è in arrivo dalla Germania, che ne ha annunciato la consegna « immediata » , mentre la Norvegia avrebbe ricevuto l’autorizzazione degli Stati Uniti per trasferire all’Ucraina 22 jet F- 16. Ma l’attesa degli ucraini riguarda soprattutto Washington, dove lo speaker repubblicano Mike Johnson – che venerdì ha avuto un incontro con Donald Trump e domenica ha parlato con il presidente Joe Biden e con il leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer – potrebbe riuscire a sfruttare l’emergenza in Medio Oriente per sbloccare il pacchetto di aiuti per 60 miliardi di dollari all’Ucraina e 14 miliardi per Israele, in attesa da mesi dell’approvazione del Congresso.
Se Schumer ha dichiarato che tra i leader del Congresso c’è accordo sulla necessità di aiutare sia Israele che l’Ucraina, con la speranza di un via libera entro la settimana, Johnson ha detto che si stanno definendo i dettagli di una proposta che potrebbe strutturare parte degli aiuti a Kiev come prestiti: idea che Johnson ha attribuito a Trump.
Per coprire l’intero territorio Kiev avrebbe bisogno di 26 sistemi di difesa Patriot. Uno è arrivato dalla Germania