Piaggio, 112 milioni per le moto elettriche
Via libera del Mimit al Contratto di sviluppo per ampliare Pontedera
La rivoluzione digitale è al centro dell’investimento da 112 milioni in casa Piaggio, con 38 milioni di agevolazioni da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha autorizzato un Contratto di sviluppo per il Gruppo di Pontedera.
Per la fabbrica simbolo del Gruppo Piaggio, in provincia di Pisa, è in campo un ampliamento delle aree produttive e un allargamento delle tipologie di produzioni che guarda all’anima digital del mondo delle due ruote.
In particolare, il programma di sviluppo industriale denominato “E- Mobility” prevede una nuova linea di motori elettrici per i veicoli a zero emissioni di nuova generazione, accanto allo sviluppo di cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, destinati allo sviluppo di nuovi componenti per veicoli a propulsione elettrica, soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e un sistema completo di cybersecurity per il blocco- sblocco del veicolo.
Obiettivo del Gruppo Piaggio, guidato dal presidente esecutivo, Matteo Colaninno, e dall’amministratore delegato Michele Colaninno, è spingere l’acceleratore sulla famiglia di scooter elettrici - Vespa in versione elettrica e Piaggio One - che rappresentano ancora una quota, piccola, di mercato e produzione dell’azienda, ma la volontà è di adeguare spazi e aree produttive dello stabilimento alla crescente importanza delle due ruote elettriche. A settimane debutterà sul mercato la Vespa elettrica, con batteria estraibile, presentata durante l’ultimo Salone Eicma di Milano, destinata a diventare una versione dei due modelli Vespa in commercio: Primavera e Sprint.
Il piano si realizzerà in tre anni e conferma la centralità per il Gruppo dello stabilimento di Pontedera, dove si produce la Vespa per Europa e Americhe, gli scooter Piaggio e i Porter, i commerciali leggeri nati da una partnership con un’azienda cinese. Oltre a Noale ( Aprilia) e Mandello del Lario ( Moto Guzzi), in Italia, Piaggio conta stabilimenti in India, Vietnam e Indonesia e il polo di Boston, dove l’azienda ha concentrato le attività di ricerca e sviluppo e di produzione robotiche. Dalla collaborazione con il ramo americano di Piaggio nasce lo sviluppo tecnologico di un sistema radar già implementato a bordo di Mp3 e Moto Guzzi e ora destinato al mondo degli scooter.