Schillaci: un’ora a scuola sui corretti stili di vita
« Abbiamo aperto un tavolo con altri ministri, perche' concetti come corretta alimentazione e attività fisica vadano insegnati sin dalla prima infanzia. Una delle mie ambizioni sarebbe veder realizzata un'ora nelle scuole elementari dedicata specificamente ai corretti stila di vita » . L'annuncio è del ministro della Salute Orazio Schillaci ieri all’evento sulla Dieta mediterranea, promosso a Paestum in occasione della prima Giornata nazionale del made in Italy. « Il modello della dieta mediterranea, che previene varie malattie - ha sottolineato Schillaci - serve anche a salvare il nostro Ssn, perche si possano vivere più anni ma in buona salute » . Schillaci ha rilevato come sia dunque necessario « cambiare il paradigma e investire di più in prevenzione, come oggi non accade. E la dieta mediterranea è una medicina potentissima e consente di vivere meglio e più a lungo » . Oggi, ha ricordato, « noi spendiamo il 5% in prevenzione ma questo è un trend che va cambiato. Se riduciamo il numero di malati, grazie agli stili di vita corretti e la sana alimentazione, potremo anche curare meglio, considerando le risorse disponibili, chi ha altri tipi di patologie e necessita di farmaci costosi » . Purtroppo però, ha avvertito, « nonostante la dieta mediterranea, che io chiamo italiana, sia un vanto nazionale, non è così diffusa in Italia, secondo i dati dell’Iss. È paradossale che noi vogliamo promuoverla e qui invece non sia così conosciuta » . Forse, ha osservato Schillaci, « c'è stato anche un periodo di esterofilia sbagliata. Ci dobbiamo impegnare molto e dobbiamo contare anche sulla rete dei medici di famiglia e delle farmacie, in modo tale che i messaggi positivi sulla dieta mediterranea arrivino a tutti. Ci sono dati in crescita anche per l'obesità ed è dunque fondamentale - ha concluso - fare formazione » . Schillaci ha quindi ribadito che « una delle mie ambizioni che vorrei vedere realizzata in questo mandato è quella di un'ora dedicata all'educazione sui corretti stili di vita, come - ha sottolineato - lo era l'ora di educazione civica » . Questo perché, ha concluso il ministro, « ciò che si apprende da giovani ce lo portiamo dietro tutta la vita. Gli ultimi anni della nostra vita dipendono da come abbiamo passato quelli precedenti » .