Asati ritira la lista, l’ex dg De Leo crea un’associazione per valorizzare la rete
Asati ritira la lista per il cda Tim: le proiezioni portano a ritenere che non avrebbe ottenuto posti in consiglio. L’Associazione dei piccoli azionisti- dipendenti voterà, con le deleghe raccolte, la lista del cda. Dopo essere inciampata sulla rappresentanza di genere ( nell’elenco originario mancavano candidature femminili), la lista di Asati si è trovata a fronteggiare un problema di base. Lo statuto dell’associazione, all’articolo 5, prevede infatti che gli iscritti non possano possedere più dello 0,1% del capitale votante, ma per raggiungere la soglia minima dello 0,5% necessaria per poter esprimere candidature Asati ha fatto ricorso a un socio più “pesante”, oltre il tetto consentito. Si tratta dell’imprenditore vicentino Alberto Pretto già conosciuto nel settore delle tlc per aver partecipato alla cordata Fiber 4.0, capeggiata dal finanziere Raffaele Mincione, che puntava al controllo di Retelit.
Nelle scorse settimane erano girate voci che fosse in preparazione un’ulteriore lista, che poi non è arrivata a destinazione. Ma l’ex dg di Telecom Francesco De Leo insieme con Mario Carlo Ferrario ( Redfin) e Giuliano Mari ( Assietta private equity) un coniglio dal cilindro l’ha cavato comunque. È stata costituita infatti l’Associazione ” Phoenix Alliance”, che con un gruppo di imprenditori, esponenti della finanza e manager, si pone l’obiettivo di produrre studi, analisi e di fare proposte mirate a valorizzare la rete di tlc in un contesto in cui l’intelligenza artificiale aprirà nuovi orizzonti. Nell’advisory board sono presenti competenze internazionali. L’iniziativa, sotto il profilo legale, è stata seguita da Gregorio Gitti. Da segnalare infine che Alessandro Pansa è stato nominato presidente di Sparkle.