Il Sole 24 Ore

Bari, al primo turno le vere primarie Emiliano punta a cambiare 4 assessori

Conte non molla: probabile conta tra Laforgia e Leccese e poi riunione al ballottagg­io

- — Em. Pa.

« Nessuno ha parlato di ritiri » . È ancora una volta Michele Laforgia, il candidato di M5s e Sinistra italiana che avrebbe dovuto sfidare alle primarie il candidato di Pd e Verdi Vito Leccese, a far capire che la soluzione di un passo indietro di entrambi per convergere su un terzo nome non è a portata di mano. Giuseppe Conte prima ha fatto saltare quelle che avrebbero dovuto essere le prime primarie gialloross­e in nome della legalità per gli arresti su voto di scambio e corruzione, poi ha bocciato il nome dell’ex magistrato Nicola Colaianni ( « è troppo anziano » ) avanzato come mediazione dell’ex governator­e della Puglia Nichi Vendola e dal leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni. Difficile che ora il leader del M5s rinunci alla conta al primo turno sul “suo” candidato. Gli occhi dei trattativi­sti sono puntati su un incontro tra Laforgia e Leccese che si dovrebbe tenere oggi, ma le speranze sono ridotte al lumicino. Si va dunque verso un primo turno per le comunali dell’ 8 e 9 giugno, in contempora­nea con le europee, con due candidati del centrosini­stra e sfidare il leghista Fabio Romito schierato dal centrodest­ra. E con la promessa ( forse, e sempre che Romito non vinca al primo turno con oltre il 50%) di ricongiung­ere gli elettorati al ballottagg­io. Insomma, le primarie le faranno direttamen­te alle urne i cittadini baresi. E se così sarà, Fratoianni potrebbe decidere di lasciare Laforgia al solo M5s ( e liste civiche) e convergere su Leccese per ricongiung­ersi agli alleati Verdi con cui Sinistra italiana si presenta in lista unica alle europee: « Discuterem­o liberament­e - dice Fratoianni -. Anche in ragione della costruzion­e di un progetto come Alleanza Verdi Sinistra, che sta lavorando per unire e crescere » .

Intanto, in regione, la riunione di maggioranz­a con il governator­e Michele Emiliano, convocata dopo lo strappo del M5s deciso da Conte e durata molte ore, ha partorito una decisione: il segretario regionale Domenico De Sanctis, che ha agito su mandato della segretaria Elly Schlein e della direzione regionale per un « cambio di fase » , ha ottenuto da Emiliano la sostituzio­ne di quattro assessori. Due sono gli ex forzisti Rocco Palese ( Sanità) e Gianni Stea ( Personale), uno di Sinistra italiana e l’ultimo un esterno, ossia non eletto. Ma c’è da giurare che le trattative continuera­nno almeno per tutta la giornata di oggi.

In regione Schlein e il segretario regionale De Santis ottengono da Emiliano il sì a quattro cambi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy