Vendite a 9,3 miliardi Raddoppia l’utile
Permane la convenienza nei prezzi allo scaffale: sono lo 0,7% in meno della media
Migliorano gli indicatori di Esselunga che archivia il 2023 con un fatturato di poco più 9,3 miliardi grazie a una crescita delle vendite del 5,5% mentre l’utile netto tocca i 118,7 milioni contro i 63,8 milioni nel 2022.
In crescita tutti gli altri indicatori tra cui il margine operativo lordo ( Ebitda) ricorrente che raggiunge i 699 milioni, pari allo 7,5% sulle vendite e senza considerare gli oneri relativi all’inchiesta per una presunta frode fiscale sull’Iva attraverso i cosiddetti « serbatoi di manodopera » aperta lo scorso anno dalla Procura di Milano pari a 77,1 milioni. Il Mol nel 2022 era di 501 milioni ( 5,7%). Nel bilancio approvato dal Consiglio di amministrazione lo scorso 8 aprile l’Ebit è pari a 240,3 milioni contro i quasi 139 milioni dell’esercizio precedente. Lo scorso ottobre inoltre è stato rimborsato il prestito obbligazionario di 500 milioni emesso nel 2017. La posizione finanziaria netta peggiora leggermente a 1.967,7 milioni contro i 1.915 alla fine del 2022.
In una nota la società, che a fine 2023 aveva in organico 25.291 dipendenti, evidenzia come sia stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi allo scaffale con 0,7 punti percentuali sotto la media della trading area e con 0,9 punti percentuali sotto la media del mercato nazionale secondo le elaborazioni di Nrps Nielsen. In altre parole sono stati assorbiti dei rincari dei listini dei fornitori, dell’energia e delle materie prime. La catena guidata da Marina Caprotti nel 2023 deteneva, secondo le rilevazioni NielsenIQ, una quota di mercato del 7,5% nel segmento iper, super, libero servizio e discount e in Italia, secondo i dati Mediobanca, detiene il record mondiale per la migliore produttività a metro quadro.
Lo scorso anno la società ha investito 448,5 milioni contro i contro i 377,4 del 2022. Risorse che, tra le altre cose, hanno portato all’apertura nel 2023 di quattro supermercati e un laEsse, il format di prossimità. Investimenti che quest’anno si preannunciano più sostanziosi per la catena guidata da Marina Caprotti.
Infatti dopo i lavori di ammodernamento ieri ha riaperto uno storico punto vendita, fu inaugurato nel 1958, mentre oggi è la volta del superstore di Mantova dove sono stati ampliati gli spazi di vendita. Tra gli altri cantieri di Esselunga ci sono quelli di Ravenna, Genova Sestri Ponente che sorgerà sull’area ex Cognetex, quello di Bolzano che sarà all’interno del centro commerciale WaltherPark, Siena, Modena, Forlì, nel quartiere di Santa Giulia a Milano senza dimenticare diversi ampliamenti. Rimane sotto sequestro il cantiere di Firenze interessato dal crollo avvenuto lo scorso febbraio.