Il Sole 24 Ore

Il Salone del Mobile apre con il pieno di visitatori

Non ci sono dati ufficiali, ma davanti agli stand code di operatori fin dal mattino Grande ritorno della Cina e delegazion­i istituzion­ali da Qatar e Arabia Saudita

- Made in Italy — Gi. M.

« Abbiamo il privilegio di partire ogni anno da padiglioni vuoti e questo stimola in modo incredibil­e la creatività. Qui al salone vediamo ogni anno il frutto di questa creatività e del lavoro, dell’impegno delle nostre imprese » . Maria Porro, presidente del Salone del Mobile di Milano, ha appena tagliato il nastro della 62esima edizione della più importante fiera mondiale del design, che sarà in Fiera Milano fino a domenica prossima, accanto alle autorità locali, ai vertici di Federlegno­Arredo e ai ministri Daniela Santanchè e Adolfo Urso. Ricorda i numeri di questa edizione: 1.950 espositori su 174mila metri quadrati di superficie espositiva e l’importanza di questa manifestaz­ione per un settore che nel 2023 ha generato, nonostante il rallentame­nto del mercato, 27,8 miliardi di euro di fatturato, secondo i dati di Federlegno­Arredo.

Il Salone è per le imprese dell’arredament­o quello che Claudio Feltrin definisce « il nostro Capodanno: noi dimostriam­o ogni anno con questo evento di poterci difendere e progredire. Le aziende si presentano a questo appuntamen­to con tutto il meglio del lavoro fatto durante l’anno nel processo di ricerca e sviluppo » . Lavoro, creatività, evoluzione. La parola chiave dell’edizione di quest’anno è proprio questa: dopo la pandemia il Salone del Mobile ( con l’edizione speciale del Supersalon­e nel settembre 2021) è stato il primo grande evento a ripartire e a segnare anche la ripartenza della città e del territorio, come hanno ricordato il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Ed è riuscito a farlo evolvendo la propria proposta e il proprio format espositivo, per adeguarsi alle nuove esigenze del mercato. Dopo il debutto lo scorso anno del nuovo modello di EuroLuce, progettato dallo studio Lombardini 22, quest’anno è la volta delle biennali dedicate alla cucina e al bagno, che ieri erano stipati di visitatori già dalle prime ore del mattino. Il nuovo layout della fiera ha favorito probabilme­nte una migliore distribuzi­one dei visitatori, osserva Maria Porro, che non si sbilancia su numeri ufficiali, ma ammette la soddisfazi­one per una prima giornata densa di presenze da tutto il mondo. « La sensazione è di grande affluenza, con tante lingue e nazionalit­à diverse – ha commentato la presidente alla fine della giornata –. È evidente il ritorno della Cina dopo quattro anni di assenza o quasi, ma abbiamo ci sono anche molti buyer dall’India e delegazion­i istituzion­ali da Paesi come il Qatar, l’Arabia Saudita e il Marocco » .

Il settore genera infatti all’estero il 53% del proprio fatturato, ricorda Feltrin, e proprio dalle esportazio­ni è attesa la spinta più sostenuta alla ripresa dopo un anno di rallentame­nto della domanda, che alcune aziende attendono già nella seconda parte del 2024. Grazie anche al contributo che il Salone del Mobile potrà dare, visto che le fiere sono uno strumento di politica industrial­e fondamenta­le, come ha ricordato il presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali, intervenen­do all’inaugurazi­one: « Le fiere generano un valore di vendita di circa 47 miliardi di euro l’anno per le principali filiere del made in Italy – arredo, moda, food e meccanica – e oltre 17 miliardi di export » . Il valore delle filiere italiane e la necessità di preservarl­e sono stati al centro dell’intervento del ministro Urso, che ha ricordato « quanto sono fragili le catene del valore. Occorre cambiare la politica industrial­e europea, passando dall’Europa dei consumator­i all’Europa dei produttori » , ha detto. Servono « politiche industrial­i sugli investimen­ti di chi produce in Europa, tutelandol­a da concorrenz­a sleale e contraffaz­ione » .

La ministra Santanchè ha invece sottolinea­to il valore delle fiere anche come leva per il turismo, con un valore aggiunto di 10 miliardi di euro generati ogni anno dal turismo fieristico. « Grazie al Salone le nostre imprese incrementa­no ancora di più la proiezione internazio­nale e, allo stesso tempo, aumenta l’attrattivi­tà del territorio, attirando migliaia di turisti e addetti del settore da ogni parte del mondo » , ha confermato il presidente di Assolombar­da, Alessandro Spada, precisando che « il design- arredo lombardo occupa oltre 48mila addetti e si compone di 7.700 aziende che esportano per 5 miliardi di euro, pari al 30% del totale export nazionale del settore » .

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L’afflusso ai padiglioni di Fiera Milano a Rho è stato consistent­e fin dal mattino, con visitatori da tutto il mondo
In coda. L’afflusso ai padiglioni di Fiera Milano a Rho è stato consistent­e fin dal mattino, con visitatori da tutto il mondo

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