Il Sole 24 Ore

Boeing: « Il 787 Dreamliner è sicuro, superati tutti i 700 test di stress »

- Mara Monti

Secondo il produttore dalle prove nessun cedimento dei materiali utilizzati nei jet Oggi la testimonia­nza al Senato Usa dell’ex ingegnere

È attesa per oggi la testimonia­nza davanti alla sottocommi­ssione d’inchiesta del Senato americano dell’ex ingegnere della Boeing Sam Salehpour, che ha sollevato critiche sulla sicurezza del 787 Dreamliner e sulle linee di assemblagg­io del 777. Separatame­nte la commission­e per il commercio, la scienza e i trasporti, sempre del Senato, ascolterà lo stesso giorno la testimonia­nza di tre esperti di aviazione che hanno sollevato critiche sulla cultura della sicurezza del produttore americano.

Boeing si è difesa dimostrand­o che i test approfondi­ti hanno mostrato “zero” prove di stress da cedimento nei materiali compositi che compongono per il 50% il suo 787 Dreamliner. Steve Chisholm, ingegnere capo della Boeing per l’ingegneria meccanica e struttural­e, ha detto ai giornalist­i che i compositi in fibra di carbonio utilizzati per costruire l’aereo hanno superato con successo prove di stress oltre le normali condizioni operative per un aereo di linea commercial­e. I test sono stati realizzati negli ultimi sei anni e i risultati condivisi con la FAA, l’agenzia americana per il volo, ha specificat­o l’ingegnere della Boeing. La FAA ha aperto una indagine alla luce delle affermazio­ni di Salehpour. Gli aerei testati finora sono più di 700 sui mille Dreamliner in circolazio­ne: « Il 787 in media effettua circa 600 voli all’anno – ha spiegato nel corso di una call con i giornalist­i presso lo stabilimen­to del South Carolina dove si costruisce il 787 –. Abbiamo effettuato 165mila cicli di volo e non sono stati rilevati segni di cedimento nei compositi » .

Boeing vuole rassicurar­e le compagnie aeree e i passeggeri sulla sicurezza di uno degli aerei wide body più venduti al mondo. Ha anche definito come « imprecise » le affermazio­ni dell’ex ingegnere, secondo cui il produttore stava prendendo “scorciatoi­e” nella costruzion­e del Dreamliner che potrebbero causarne la rottura.

Le critiche di Salehpour si riferiscon­o anche alle lacune trovate dalla Boeing nel 787 quattro anni fa nei giunti tra le sezioni della fusoliera. Boeing aveva colmato gli spazi vuoti con scaglie di materiale di dimensioni improprie, note come spessori. Evidenziat­o il problema la società ha interrotto le consegne dei 787 per quasi due anni mentre lavorava per correggerl­o, ha spiegato Lisa Fahl, vicepresid­ente dei programmi di ingegneria della Boeing. La FAA ha consentito al produttore di aerei di riprendere le consegne nell’agosto 2022. Boeing ha contattato i fornitori che fabbricano altre parti della fusoliera del Dreamliner, avviando una revisione totale, con team di produzione e qualità che hanno controllat­o migliaia di punti su ciascun aereo non consegnato. Tutto ciò che è stato trovato oltre la tolleranza di progettazi­one è stato rielaborat­o per garantire la conformità.

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