Il Sole 24 Ore

All’assemblea Telecom Cdp voterà ancora per la lista del consiglio

Affluenza sopra il 60%: il retail potrebbe arrivare con il 3%- 5% del capitale

- Antonella Olivieri

Cdp voterà per la lista del cda uscente alla prossima assemblea Tim che si terrà il 23 aprile a porte chiuse, con la formula del rappresent­ante designato ( lo studio Trevisan). Lo si apprende da fonti vicine alla Cassa, titolare di una quota pari al 9,81% del capitale ordinario, che sottolinea­no come la decisione sia « in linea con quanto fatto nella precedente occasione » . Non si tratta di una sorpresa, bensì di una conferma, dal momento che al numero tre della lista del cda uscente c’è il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, riproposto consiglier­e per un altro mandato. La lista del cda è a supporto del piano, già approvato, che è centrato sulla cessione della rete a Kkr. Un piano che il Tesoro, azionista di Cdp, ha definito come l’unico realistica­mente in grado di assicurare un futuro a Telecom. Del resto il Mef si è già posizionat­o a fianco di Kkr, prenotando il 20% della NetCo, la società della rete , in predicato di uscire dal gruppo entro l’estate se dall’Antitrust di Bruxelles arriverà il disco verde all’operazione. La notifica, a cura dell’acquirente, non è però ancora partita.

Sullo scorporo della rete si è espresso ieri anche un altro esponente governativ­o. Il sottosegre­tario alla Presidenza del consiglio con delega all’Innovazion­e, Alessio Butti, ha detto - intervenen­do a un convegno - che per affrontare le difficoltà del quadro competitiv­o, nel mercato delle tlc europeo, occorre « scegliere la via della separazion­e tra reti e servizi » . « L’Europa andrà in quella direzione - ha affermato - E l’Italia si trova a fare da battistrad­a » .

È intanto iniziato il conto alla rovescia in vista dell’assemblea. Le stime indicano che l’affluenza dovrebbe superare il 60% del capitale. La sorpresa potrebbe essere il retail che finora, pur pesando per circa il 30% del capitale, non è stato mai assiduo. Questa volta potrebbe esserci tra il 3% e il 5% del capitale sparso tra piccoli azionisti. Tim ha affidato a Morrow Sodali il compito di raccoglier­e deleghe per l’assemblea. I dipendenti Telecom complessiv­amente detengono circa il 3% del capitale, Asati, senza Pretto ( che da solo detiene una quota dello 0,53%), potrebbe rappresent­are lo 0,7- 0,8% del capitale.

La vera incognita resta comunque Vivendi, che solo a fine settimana deciderà come votare. In ambienti finanziari c’è chi scommette sull'astensione e chi invece pensa che a Parigi possano essere sensibili alla sirena di Bluebell, che candida due donne, Paola Giannotti e Laurence Lafont per il vertice, ma senza l’intento di rovesciare il tavolo. Il voto di Vivendi potrebbe essere determinan­te, se non per esprimere la maggioranz­a, per l’attribuzio­ne dei posti riservati alle minoranze.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy