Il Sole 24 Ore

Più vicina la bocciatura con cinque in condotta Tornano i giudizi sintetici

Ok del Senato alle norme con la multa da 10mila euro per le aggression­i ai prof

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Il giro di vite su voto in condotta e sospension­e annunciato dal ministro Giuseppe Valditara nell’autunno scorso è un po’ più vicino dopo l’ok del Senato ( con 74 sì, 56 no e nessun astenuto) sul testo ( relatrice Carmela Bucalo) che passa ora alla Camera per il via libero definitivo.

Al suo interno - oltre alla super multa fino a 10mila euro per chiunque venga condannato con sentenza penale per un’aggression­e a presidi, docenti o personale tecnico- amministra­tivo - è contenuto anche il ritorno del giudizio sintetico alla primaria che si aggiungerà ai giudizi analitici sul percorso dello studente. Una scelta che il titolare del Mim ha definito, dopo il voto di Palazzo Madama, « un’operazione di chiarezza nell’interesse di famiglie e degli stessi studenti » .

Lo stesso esponente leghista ha rivendicat­o poi la bontà di un provvedime­nto che, a suo giudizio, costituisc­e « un importante passo in avanti nella costruzion­e di una scuola che responsabi­lizza i ragazzi e restituisc­e autorevole­zza ai docenti » . Il riferiment­o va in primis al ritorno del voto in condotta ( espressi in decimi) alla secondaria di primo grado, che farà media e dovrà essere riferito a tutto l’anno scolastico ( non più al quadrimest­re). Con il 5 in condotta scatta la bocciatura; può essere assegnato anche a fronte di comportame­nti che configuran­o mancanze disciplina­ri gravi e reiterate, anche con riferiment­o alle violazioni previste dal regolament­o di istituto. In caso di voto inferiore a sei, in sede di valutazion­e periodica, lo studente dovrà essere coinvolto in attività di cittadinan­za attiva e solidale.

La stretta vale anche per le secondarie di secondo grado. Se si prende 6 in condotta, alle superiori, viene generato un debito scolastico in educazione civica da recuperare a settembre. Il voto sul comportame­nto inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di maturità: il punteggio più alto nell’ambito della fascia di attribuzio­ne del credito scolastico può essere attribuito solo se il voto di comportame­nto assegnato è pari a nove.

Cambia anche la sospension­e: fino a due giorni l’alunno sospeso va coinvolto in attività scolastich­e - assegnate dal consiglio di classe - di riflession­e e di approfondi­mento, che si concludera­nno con la produzione di un elaborato critico su quanto si è appreso. Se la sospension­e supera i due giorni, lo studente deve svolgere attività di cittadinan­za solidale.

Durante il passaggio al Senato il Ddl ha imbarcato anche l’estensione del sistema Montessori a tutto il primo ciclo. Un decreto del Mim sarà chiamato a istituire sezioni di questo tipo, che andranno a regime una volta completata la sperimenta­zione. Purché non ci siano semafori rossi da scuola e Usr.

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