Rai, conti in pareggio Cala l’indebitamento ma resta a 568 milioni
Roberto Sergio: « La Rai può sostituire tutte le partenze » Rossi? « Sarà un ottimo ad »
« Rosario ( Fiorello, ndr) r) ha sempre fatto così. Lui lavora a progetto. A luglio si andrà da lui e si vedrà se vorrà parlare di lavoro » . L’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, sa bene che quello dei talent è “il” nodo per la Tv pubblica. Che deve affrontare l’accusa di essersi depauperata con la fuoriuscita di personaggi di primo piano. Quella di Amadeus è l’ultima, in ordine di tempo. E che ha fatto più male. In cda, riunito ieri per l’approvazione del bilancio 2023, l’ad ha spiegato che quella dell’ormai ex conduttore di Sanremo e di Affari Tuoi è stata una scelta personale. A dispetto di un’offerta quadriennale tirata al massimo per le politiche aziendali. « La Rai – spiega Sergio al Sole 24 Ore – è in grado di sostituire tutto ciò che perde. I formati fanno il successo. E sono 110 i talent di cui abbiamo già rinnovato i contratti per la prossima stagione » .
Non sarà un problema Sigfrido Ranucci, di Report. Le indiscrezioni su una sua possibile uscita sono franate sulle dichiarazioni dello stesso giornalista: « Ho saputo poco fa che grazie all’attività di Roberto Sergio, sempre molto vicino a Report, pare sia stata aperta la matricola » dato quindi il via libera al programma.
Intanto per Viale Mazzini è arrivato l’atto che apre alla chiusura della consiliatura e all’entrata in scena del nuovo cda. Che secondo le indiscrezioni sempre più insistenti avrà l’attuale direttore generale Giampaolo Rossi, in quota Fratelli d’Italia, in veste di ad. « Se le voci dovessero confermarsi Giampaolo Rossi, che ringrazio per il lavoro fatto insieme, sarà un ottimo amministratore delegato » puntualizza Sergio.
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, senza intoppi, il prossimo board potrebbe arrivare all’ufficialità in una finestra compresa fra il 18 e il 20 maggio. Certo, si dovrebbe correre. Intanto quello approvato ieri in cda è un bilancio « in pareggio e con un indebitamento netto pari a 568 milioni di euro, in miglioramento rispetto all’anno precedente e comunque attestato su livelli di sostenibilità. L’indebitamento netto medio del 2023 è stato di 328 milioni di euro » , si legge nel comunicato Rai. I ricavi totali del gruppo si sono attestati a 2,736 miliardi con 1,839 miliardi di entrate da canone diminuite di 25,2 milioni rispetto all'anno precedente. Una diminuzione « determinata per lo più dal sensibile incremento della morosità sulle bollette elettriche correlata alla complessità del contesto socioeconomico » , si legge sempre nella nota Rai.
« Il bilancio chiuso oggi – dice ancora Sergio – che vede me come amministratore delegato, ma in un lavoro portato avanti con la presidente Marinella Soldi, con il direttore generale Rossi e con tutto il cda, registra un miglioramento rispetto a una previsione di 650 milioni di investimento e rosso di circa 40 milioni. Segnalo i 22 milioni in più di raccolta pubblicitaria ( a 665 milioni, ndr) » . Conti migliori, ma una Rai dove i migliori scappano? L’ad non ci sta: « È falso. Abbiamo riportato in Rai Chiambretti e Giletti. Si parla spesso dell’addio della Berlinguer. E allora vogliamo dire che Salvo Sottile non stia facendo un ottimo lavoro? Abbiamo giovani di talento come
Stefano Di Martino. Non abbiamo nulla da temere. E invece ci faremo valere in sede civile contro chi ci ha denigrato e ci ha chiamato servi ( riferimento a Massimo Giannini, ndr).
Piano immobiliare e industriale stanno intanto andando avanti. Viale Mazzini si prepara a traslocare a partire da fine 2025, con la ex Wind sulla Cristoforo Colombo che dovrebbe fare da soluzione ponte. Anche sulla vendita delle quote di Rai Way nessun ripensamento. Nella riunione del cda di oggi si dovrebbe capire quale sarà la finestra per la vendita. Che potrebbe essere anche nel mese di maggio.