Cresce l’offerta assicurativa per cure e protezione danni
Trenta polizze diverse
Sempre più coccolati e sempre più protetti. Quando un pet entra in famiglia non gli si fa mancare niente e non si bada a spese per mantenerlo in salute. Secondo la Ragioneria dello Stato, nel 2022 in Italia la spesa veterinaria destinata ad animali da compagnia ( farmaci e cliniche) ha superato il miliardo di euro, il 6,5% in più rispetto all’anno precedente. Si tratta di costi che danno diritto alla detrazione d’imposta nella dichiarazioni dei redditi ( che però ammonta a un massimo di 80 euro annui). In questo scenario sta aumentando l’attenzione ai prodotti assicurativi che consentono di ottenere un rimborso. Secondo quanto ha rilevato Mia ( Monitoraggio sull’Innovazione assicurativa) di Prometeia, in Italia esistono circa una trentina di polizze con estensioni ai pet. Alcune sono soluzioni ad hoc, altre sono moduli inseriti in contratti d’assicurazione casa o multirischi.
Le coperture offerte vanno dalla semplice responsabilità civile nei confronti di terzi ( di solito già attivabile con la polizza Rc capofamiglia o abitazione) per i danni causati dal proprio pet a cose e persone, a prodotti più completi con l’aggiunta della “tutela legale”, in caso di contenzioso, e dell’assistenza. Alcune formule prevedono anche ( o esclusivamente) il rimborso delle spese veterinarie con o senza intervento chirurgico e si spingono, in alcuni casi, fino alla copertura dell’osteopata o dell’agopuntura. C’è poi chi comprende nel pacchetto corsi di rieducazione dei pet più indisciplinati o il rimborso delle spese funerarie o dell’eutanasia ( nel caso sia necessaria per evitare sofferenze).
Il prezzo della polizza, di conseguenza, è variabile: si parte dai 17 euro al mese ( che può scendere a metà nel primo anno) e si arriva a sfiorare i 50 euro mensili. Il costo ( premio) dipende da svariati fattori, in primis dalla tipologia dell’animale e dalla razza. Va ricordato che dal 2009 in Italia non è più obbligatorio stipulare un’assicurazione per cani delle razze pericolose, ma la legge prevede la possibilità di imporre la sottoscrizione di una polizza Rc nel caso in cui l’animale domestico sia inserito nel Registro dei cani dichiarati a rischio elevato di aggressività, compilato e aggiornato dai servizi veterinari.
Sul premio della copertura assicurativa pesa poi l’età. Purtroppo, a oggi, le compagnie, tranne rare accezioni, non assicurano i cuccioli di età inferiore ai tre- sei mesi o cani e gatti che hanno superato gli otto o i dieci anni. Mentre la Mutua Italiana Assistenza Veterinaria ( prima forma di mutualità per i pet), oltre a permettere di coprire anche i conigli nani ( unica ad esplicitarlo), ha un’estensione ad hoc per i cani/ conigli anziani con la possibilità di assicurarli rispettivamente fino a 12 e 9 anni. In questa miriade di opzioni i fattori da considerare al momento della scelta sono: le carenze ( periodo in cui non è ancora attiva la copertura), i massimali, le franchigie, gli scoperti e le esclusioni ( ciò che non è compreso in polizza). Tutte le informazioni sono contenute nei Dip ( documenti informativi precontrattuali).
Molto difficile proteggere gli animali anziani e ancora scarsa la scelta per conigli e altre specie