Il Sole 24 Ore

Svolta sul credito al consumo La spinta arriva da tassi e giovani

Prestiti finalizzat­i in crescita del 10% nel 2023, richieste boom per la generazion­e Z

- Maximilian Cellino

Non solo mutui: il ciclone tassi si è abbattuto anche sull’altra sponda dei finanziame­nti delle famiglie, quello dei prestiti al consumo, finalizzat­i e personali, oltre che sulla cessione del quinto. E come per le operazioni destinate agli immobili e garantite da ipoteca, anche per questo segmento di mercato il peggio sembra essere alle spalle. Nell’anno in corso si profila infatti un ritorno della domanda, in virtù della tanto sospirata inversione sui tassi della Bce e anche grazie alla spinta impressa dalle crescenti richieste della clientela più giovane: un fenomeno, quest’ultimo, che ha come rovescio della medaglia un potenziale aumento della rischiosit­à per le banche e per gli altri operatori del settore.

È insomma un quadro favorevole sotto molti aspetti, ma non certo esente da incognite, quello tracciato dal rapporto sui prestiti realizzato in tandem dalla società di global informatio­n Experian e da Segugio. it, punto di riferiment­o nel mercato italiano per la comparazio­ne online di finanziame­nti, assicurazi­oni e servizi di utility appartenen­te al gruppo MutuiOnlin­e. L’analisi, che prende in consideraz­ione prestiti personali, finalizzat­i e cessione del quinto, fornendo così un quadro generale delle richieste di finanziame­nto degli italiani e individuan­do le tendenze di consumo sottostant­i, sembra indivi

duare un punto di svolta.

« I prestiti sono in ripresa e ci avviciniam­o al momento in cui i tassi scenderann­o, dando nuovo impulso al comparto » , spiega Alessio Santarelli, amministra­tore delegato di Segugio. it, che proprio per questo motivo prevede « un importante incremento della domanda nella seconda parte del 2024 » . La luce è per la verità già apparsa in fondo al tunnel, almeno in alcune aree: sulla base del Sistema di Informazio­ni Creditizie di Experian, nell’intero 2023 il volume di richieste di prestiti finalizzat­i all’acquisto di determinat­i beni o servizi è cresciuto del 10% rispetto al 2022 e del 27% sul 2021. Nel medesimo periodo la domanda di prestiti personali e cessione del quinto è invece rimasta ancora indietro, rispettiva­mente dell’ 1,6% e del 4,5% secondo quanto emerge dall’Osservator­io Assofin sul credito al consumo e carte di credito.

« L’aumento delle richieste per finanziame­nti finalizzat­i, rispetto a quelle di mera liquidità che caratteriz­zava il trimestre precedente, è un buon segnale perché indica una minore sofferenza rispetto alla crisi economica in atto » riprende Santarelli. Sotto questo aspetto occorre notare come una spinta sia già arrivata dagli stessi tassi, che per queste tipologie di prestiti ha già iniziato a scendere lo scorso anno, dal picco medio registrato a 8,3% in aprile fino al 6,6% a fine 2023. Al contrario, le condizioni per prestiti personali e cessione del quinto si sono mantenute poco favorevoli, salvo iniziare a

Santarelli ( Segugio. it): « L’aumento della domanda degli under 25 comporta un maggiore rischio per le banche »

migliorare nei primi mesi di quest’anno, rendendo per questo fiduciosi in una svolta.

Un ruolo non indifferen­te sembrano a questo proposito giocarlo i clienti più giovani, quelli appartenen­ti alla « generazion­e Z » nella fascia compresa fra 18 e 28 anni, per i quali si registra un costante aumento del ricorso ai prestiti per finanziare beni e servizi utili per il proprio futuro che non sarebbero altrimenti accessibil­i. Le loro richieste sono cresciute in un anno in termini di volumi addirittur­a del 28% per i prestiti finalizzat­i e del 21% per i personali, arrivando a rappresent­are quasi un decimo del totale. « L’aumento comporta un maggiore rischio per gli operatori del settore » , ammette Santarelli, notando in particolar­e come gli under- 25 nelle fasce di rischio alta e molto alta siano cresciuti di 2,3 punti percentual­i nel 2023 e rappresent­ino il 7,3% del totale di questa fascia d’età.

Nota conclusiva sulle finalità per cui si richiedono i prestiti: il principale oggetto del desiderio resta lo smartphone ( 45% del totale), ma si registra anche un’interessan­te ripresa del mercato delle auto, soprattutt­o nuove, che rappresent­a quasi il 30% delle richieste di prestito finalizzat­o e oltre il 20% per i personali. Per questi ultimi l’avvio del 2024 sembra inoltre caratteriz­zato da una parte da una continua crescita delle richieste di consolidam­ento debiti (+ 3,75 punti percentual­i sul mix dal 2022), ma dall’altra da un inizio di inversione del trend di richieste liquidità, che tornano sotto il 25% del totale dopo aver raggiunto il 28% nel 2023: un segnale che fa ben sperare per la solidità dei bilanci delle famiglie italiane, messi a dura prova da stagnazion­e economica e inflazione.

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