Sei accordi appena siglati per 26 cespiti Sulla Roma- Palermo progetti da 8,9 milioni
Dall’housing sociale all’ambiente, ecco la futura vita degli immobili
Si va dal riuso di cinque appartamenti e due villini indipendenti per la prima accoglienza dei profughi dei corridoi umanitari all’housing sociale, da servizi non residenziali alle famiglie a uno sportello di ascolto per i giovani. L’ultimo pacchetto di sei convenzioni con il terzo settore è stato chiuso il 12 aprile al Viminale dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha presenziato alla sigla degli accordi tra l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità ( Anbsc), la Comunità di Sant’Egidio, l’associazione Cerchi d’onda, Earth Odv, Unione sociale - Social Union, la coop sociale Il Tetto Casal Fattoria e la Diaconia Valdese Csd.
In tutto, le intese hanno permesso la destinazione di 26 cespiti per realizzare progetti che valgono complessivamente 8,9 milioni. Il più consistente dal punto di vista finanziario ( 3,89 milioni di euro stimati) è “La
Torre incantata” proposto dalla coop romana Il Tetto Casal fattoria e condiviso da Roma Capitale, Municipio VI delle Torri: prevede la creazione di un centro servizi - casa famiglia con servizi non residenziali per i nuclei familiari e una palestra solidale. I beni da assegnare per dieci anni sono sei: cinque appartamenti ( al momento occupati, è in corso con la prefettura la programmazione degli sgomberi) e una soffitta. Tutti appartenuti a Marcello Magozzi di Ardea, a cui nel 2014 a ottant’anni era stato confiscato un patrimonio di 15,5 milioni di euro dopo la denuncia per aver sempre omesso di dichiarare i suoi redditi.
Sempre a lui facevano capo i sette appartamenti e il negozio destinati ora alla Commissione sinodale per la diaconia valdese per l’iniziativa “CasaNova” che vale 2,73 milioni, con un contributo di 50mila euro dell’Agenzia: i cespiti, da assegnare per trent’anni, serviranno all’accoglienza abitativa e al supporto sociale di persone fragili con diversi gradi di difficoltà socioeconomica. Anche in questo sei case sono occupate ed è in corso la programmazione degli sgomberi.
Nel patrimonio targato Magozzi c’erano anche i cinque appartamenti a Roma ( uno occupato) e i due villini indipendenti a Velletri ora assegnati alla Comunità di Sant’Egidio per il progetto ” Benvenuti” di « accoglienza diffusa come palestra di autonomia » per la prima accoglienza per 12- 18 mesi dei profughi che arrivano con i corridoi umanitari, a cui saranno offerte lezioni d’italiano, formazione, avviamento al lavoro e iscrizione a scuola dei minori. Il valore stimato è di 522mila euro, a cui l’Anbsc parteciperà con 50mila euro. Sempre da Magozzi arrivano i tre cespiti ( un appartamento, un garage e un negozio) assegnati a Cerchi d’Onda per “Vivere Vivi - Xiferie X i giovani”, progetto da 791.600 euro ( di cui 50mila dall’Agenzia) per contrastare la povertà educativa con un centro giovanile e uno sportello d’ascolto per famiglie e ragazzi nei territori di tre municipi romani ( V, VI e VII).
È invece uno dei beni confiscati in zona Romanina al clan Casamonica il terreno con fabbricato rurale assegnato alle associazioni Earth Odv e Earth Odv Lazio per l’iniziativa “Earth Land: casa della terra” da 784.373 euro: un centro polifunzionale che unisca servizi, formazione, supporto ai gruppi di quartiere, seminari e laboratori per le scuole sui temi ambientali.
Unico bene non romano, un fabbricato in corso di costruzione confiscato al boss mafioso Nino Rotolo a Palermo e adesso assegnato per trent’anni a Unione sociale- Social Union come capofila, assieme all’Istituto per gli studi di ecologia umana nel Mediterraneo ( Iseum), per l’ “Ampliamento della Casa del Terzo settore” già realizzata per distribuire cibo e vestiario, stipulare protocolli nel campo dell’economia green e circolare, creare un incubatore di impresa sociale, recuperare il paesaggio urbano delle periferie e avviare un laboratorio di legalità. Il valore del progetto è stimato in 184mila euro, con contributo di 36.800 euro dell’Agenzia. Lo stesso ente ha stipulato a gennaio un’altra convenzione per realizzare anche a Roma una Casa del Terzo settore ( 148mila euro) in un’abitazione indipendente confiscata al boss romano di Casalotti Walter Domizi, detto “il gattino”.
Con la Comunità di Sant’Egidio accoglienza diffusa per i profughi dei corridoi umanitari