Fava: « Trasformare il welfare perché generi valore per le persone »
Insediato il nuovo consiglio di amministrazione dell’Istituto di previdenza
Si esaurisce la fase commissariale dell’Inps e diventa operativa la nuova governance con l’insediamento di Gabriele Fava alla guida dell’Istituto e del nuovo consiglio di amministrazione. « L’obiettivo principale del nuovo corso dell’Inps sarà quello di supportare la trasformazione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, cioè da sistema di gestione pubblica delle risorse contributive e socio- assistenziali, a sistema capace quindi di generare valore per la persona, affinché sia consapevole delle prospettive aperte lungo l’arco della sua vita attiva, dei diritti e delle prerogative che l’Istituto garantisce » , ha affermato Fava. Che ieri, con il decollo del nuovo Cda, ha aggiunto: « Avvieremo da subito una grande campagna di ascolto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, con l’impegno di consolidare e migliorare il rapporto già esistente con le Pubbliche amministrazioni, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che a diverso titolo interagiscono con l’Istituto nell’interesse dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e di welfare » .
L’Istituto attualmente eroga oltre 400 servizi a una platea di 42 milioni di utenti, attraverso una rete capillare di 671 sedi e sportelli in tutt’Italia. Il nuovo presidente dell’Inps, il più grande ente previdenziale d’Europa, ha poi sottolineato che al centro di questo progetto saranno poste le persone: « I dipendenti dell’Istituto che rendono possibile l’erogazione dei servizi e a cui chiederò già domani ( oggi per chi legge, ndr), nella prima riunione con i direttori, di condividere questa visione; gli utenti di tutti i servizi; i datori di lavoro pubblici e privati; i professionisti che intermediano le nostre funzioni e tutti coloro che a diverso titolo collaborano con l’Inps » .
Del nuovo cda fanno parte la commissaria straordinaria uscente, Micaela Gelera, Marialuisa Gnecchi, già vicepresidente dell’Istituto, Antonio Di Matteo, già componente del Cnel e membro del Cda di Enpals, e Fabio Vitale, che ha anche ricoperto l’incarico di direttore regionale e direttore centrale nell’ente.
Fava, che è stato nominato dal governo con il Dpcm del 19 dicembre scorso, ha ringraziato, anche a nome del Cda, i ministri del Lavoro e dell’Economia e tutto il governo per la fiducia. Un ringraziamento è stato rivolto anche alla commissaria straordinaria uscente Gelera, all’ex direttore generale Vincenzo Caridi e all’attuale facente funzioni, Antonio Pone.
Da parte sua, il ministro del Lavoro, Marina Calderone, che si trova a Washington per gli Spring Meetings della Banca Mondiale e per incontrare la sua omologa statunitense - Julie Su -, ha inviato un messaggio con auguri di buon inizio della consiliatura, confermando la sua presenza il prossimo 23 aprile, al primo Cda dell’Istituto. Che sarà chiamato, tra l’altro, ad avviare la procedura per la nomina del nuovo direttore generale dell’Istituto ( in “pole” c’è Valeria Vittimberga). Il Cda dell’Inail si dovrebbe invece insediare il 24 aprile sancendo di fatto la decadenza dell’attuale direttore generale, Andrea Tardiola, a differenza di quanto accaduto all’Inps dove Caridi ha già rassegnato le dimissioni ed è andato a ricoprire, dal 15 aprile, il ruolo di capo dipartimento per le politiche del lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro al ministero del Lavoro. La sfasatura temporale tra gli insediamenti dei due Cda sembra confermare come per la maggioranza la partita prioritaria da giocare fosse quella su Cda e direzione generale dell’Inps.
Come Dg è in pole Valeria Vittimberga. Il 24 aprile dovrebbe insediarsi il Cda dell’Inail