« Mosca sta distruggendo la sicurezza globale »
Il premier Shmyhal: « Se falliamo rischiamo la Terza guerra mondiale »
Ora che gli occhi di tutti sono sul voto con cui domani il Congresso degli Stati Uniti potrebbe dare il via libera alla ripresa degli aiuti all’Ucraina, in un’intervista alla Bbc il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, ha ricordato l’entità della posta in gioco. Se l’Ucraina dovesse fallire, ha detto, « il sistema globale della sicurezza verrà distrutto. Il mondo ne dovrà trovare uno nuovo, perché i conflitti che ne deriveranno potrebbero portare alla Terza guerra mondiale » .
Shmyhal si è detto cautamente ottimista sull’esito del voto a Washington: se il pacchetto di 61 miliardi di dollari sarà approvato, verrà immediatamente tradotto in legge, ha assicurato il presidente Joe Biden.
In queste settimane, la dipendenza ucraina dalle forniture Usa e il vantaggio di Mosca in termini di uomini e di armamenti si è fatta pesantemente sentire. Sul fronte del Donbass i russi sono passati all’offensiva e dopo aver conquistato in febbraio Avdiivka, vicino a Donetsk, si sono avvicinati a Chasiv Yar, dove si prepara una battaglia cruciale per il controllo del Donbass.
Nello stesso tempo, le difese aeree ucraine faticano sempre di più a contrastare gli attacchi combinati di missili e droni, concentrati sul Nord del Paese e sulle infrastrutture dell’energia: accanendosi su Kharkiv, la seconda città ucraina, ma raggiungendo anche Chernihiv, a Est di Chernobyl e poco lontano dal confine bielorusso. I tre missili Iskander lanciati su un’area residenziale hanno ucciso mercoledì 18 persone, ferendone 78: uno dei bilanci più pesanti della guerra, per un singolo attacco.
« Questo non sarebbe successo se l’Ucraina avesse ricevuto siste
Le difese ucraine faticano a contrastare gli attacchi combinati di missili e droni russi nel nord del Paese
mi di difesa aerea adeguati » , ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram. Ma Dmitrij Peskov, il portavoce del Cremlino, è tornato ad attaccare gli Stati Uniti affermando che eventuali nuovi aiuti da Washington non cambieranno la situazione al fronte, « certo non favorevole per la parte ucraina » .
Ma intanto le forze ucraine proseguono le missioni volte a colpire il potenziale di attacco russo anche lontano dal fronte. Ieri l’intelligence militare di Kiev ha annunciato un’operazione missilistica contro una base militare russa a Dzhankoj, in Crimea: quattro lanciamissili terra- aria S- 400 e tre stazioni radio sarebbero stati « distrutti o seriamente danneggiati » .