Il Sole 24 Ore

« Mosca sta distruggen­do la sicurezza globale »

Il premier Shmyhal: « Se falliamo rischiamo la Terza guerra mondiale »

- Antonella Scott

Ora che gli occhi di tutti sono sul voto con cui domani il Congresso degli Stati Uniti potrebbe dare il via libera alla ripresa degli aiuti all’Ucraina, in un’intervista alla Bbc il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, ha ricordato l’entità della posta in gioco. Se l’Ucraina dovesse fallire, ha detto, « il sistema globale della sicurezza verrà distrutto. Il mondo ne dovrà trovare uno nuovo, perché i conflitti che ne deriverann­o potrebbero portare alla Terza guerra mondiale » .

Shmyhal si è detto cautamente ottimista sull’esito del voto a Washington: se il pacchetto di 61 miliardi di dollari sarà approvato, verrà immediatam­ente tradotto in legge, ha assicurato il presidente Joe Biden.

In queste settimane, la dipendenza ucraina dalle forniture Usa e il vantaggio di Mosca in termini di uomini e di armamenti si è fatta pesantemen­te sentire. Sul fronte del Donbass i russi sono passati all’offensiva e dopo aver conquistat­o in febbraio Avdiivka, vicino a Donetsk, si sono avvicinati a Chasiv Yar, dove si prepara una battaglia cruciale per il controllo del Donbass.

Nello stesso tempo, le difese aeree ucraine faticano sempre di più a contrastar­e gli attacchi combinati di missili e droni, concentrat­i sul Nord del Paese e sulle infrastrut­ture dell’energia: accanendos­i su Kharkiv, la seconda città ucraina, ma raggiungen­do anche Chernihiv, a Est di Chernobyl e poco lontano dal confine bielorusso. I tre missili Iskander lanciati su un’area residenzia­le hanno ucciso mercoledì 18 persone, ferendone 78: uno dei bilanci più pesanti della guerra, per un singolo attacco.

« Questo non sarebbe successo se l’Ucraina avesse ricevuto siste

Le difese ucraine faticano a contrastar­e gli attacchi combinati di missili e droni russi nel nord del Paese

mi di difesa aerea adeguati » , ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky sul proprio canale Telegram. Ma Dmitrij Peskov, il portavoce del Cremlino, è tornato ad attaccare gli Stati Uniti affermando che eventuali nuovi aiuti da Washington non cambierann­o la situazione al fronte, « certo non favorevole per la parte ucraina » .

Ma intanto le forze ucraine proseguono le missioni volte a colpire il potenziale di attacco russo anche lontano dal fronte. Ieri l’intelligen­ce militare di Kiev ha annunciato un’operazione missilisti­ca contro una base militare russa a Dzhankoj, in Crimea: quattro lanciamiss­ili terra- aria S- 400 e tre stazioni radio sarebbero stati « distrutti o seriamente danneggiat­i » .

 ?? EPA ?? Bombe sui civili. I palazzi colpiti dai missili russi a Chernihiv, nel nord del Paese
EPA Bombe sui civili. I palazzi colpiti dai missili russi a Chernihiv, nel nord del Paese

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