Velasca, l’abbigliamento è driver della crescita
È passato quasi un anno e mezzo dal lancio, nel novembre 2022, della prima collezione di abbigliamento firmata Velasca. L’azienda, fondata nel 2013 da Enrico Casati e Jacopo Sebastio, è cresciuta sotto la spinta delle calzature, maschili prima e femminili poi, e degli accessori made in Italy fino ad arrivare a superare i 22 milioni di euro nel 2023, di cui il 40% realizzato all’estero, in particolare negli Usa. « Gran parte della crescita sta arrivando dalle vendite dell’abbigliamento - spiega Sebastio -. Nel primo trimestre 2024, per esempio, questa categoria di prodotti ha registrato un incremento delle vendite del 100% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso » . Del resto Velasca ha una base di 270mila clienti nel mondo che fino all’anno scorso hanno acquistato solo le calzature del brand: « Dal nostro punto di vista si tratta di altrettanti nuovi clienti per l’abbigliamento » . Tra gli ultimi prodotti arrivati ci sono i jeans: « Abbiamo lanciato una collezione denim con Candiani, azienda che conoscevamo bene e della quale condividiamo i valori: innovazione, made in Italy, sostenibilità. Sarà una collaborazione di lungo corso e penso che verrà estesa alla donna » .
Ad oggi quella femminile rimane una porzione ridotta del business, soprattutto sul fronte abbigliamento: non è attualmente disponibile o previsto un total look, ma solo alcuni capi iconici. Saranno dedicate al womenswear ( ma soprattutto a una combinazione tra calzature e abbigliamento) alcuni dei 37 nuovi negozi che Velasca ha in programma di aprire entro il 2028, quando dovrebbe raggiungere un fatturato di 65 milioni.