Tim, Norges vota la lista del cda Al via lo scambio di obbligazioni
Bond garantiti dalla rete al posto di bond Telecom per l’importo di 5 miliardi Nella relazione del consiglio gli incontri con Cdp, fondi e Assogestioni per la lista
All’assemblea Tim Norges bank voterà per la lista del cda, che ricandida l’ad Pietro Labriola e indica come nuovo presidente Alberta Figari. Per il collegio sindacale il fondo sovrano norvegese voterà invece la lista presentata da Vivendi, anche su questo versante in linea con le indicazioni dei proxy advisor, puntando di fatto sull’assegnazione ad Assogestioni della presidenza del collegio, carica che spetta alla seconda lista più votata. Tra gli altri fondi che si sono espressi a favore della lista del cda ci sono California public employees’ retirement system, California state teachers’ retirement system e Investments of state board of administration of Florida.
Intanto Tim si porta avanti con l’operazione NetCo, lanciando un’operazione di scambio su alcuni bond emessi da Tim, Telecom Italia Finance e Telecom Italia Capital per l’importo nominale di 5 miliardi, eventualmente elevabile a seconda delle adesioni. A chi accetta lo scambio verranno consegnate nuove obbligazioni con le stesse condizioni delle originali, sia in termini di tassi che di durata, immediatamente negoziabili. Entro il 15 ottobre, data entro la quale dovrà essere firmato il closing con Kkr per il passaggio della società della rete ( o entro successiva data che dovesse essere concordata tra le parti), i nuovi bond saranno scambiati obbligatoriamente con altri emessi da Optics BidCo, il veicolo dell’operazione destinato a fondersi con la NetCo. Il problema delle spezzature illiquide è stato risolto a monte, prevedendo soglie minime e massime di accettazione, in modo da non rendere illiquidi né i titoli che non saranno scambiati, né quelli che si sposteranno sull’infrastruttura.
Il debito di NetCo in linea di massima è più ” sicuro” di quello della ServiceCo perchè garantito dalla rete. Moody’s ha valutato in Ba1 il rating della società, analogamente a S& P che indica un merito di credito di BB+, per Fitch è BB il rating corporate, ma BB+ lo strumento obbligazionario. Il rating attuale di Tim è B+, prospetticamente migliorabile di uno- due gradini ( fino a BB, dunque, nell’immediato), dopo il distacco della rete che ridurrà sensibilmente la leva. Teoricamente la convenienza a spostarsi sulla NetCo c’è. OpticsKkr cercherà di compensare nei prossimi giorni la mancanza di indicazioni prospettiche.
Dall’esito dello scambio dipenderà la possibilità per Tim di incassare qualche centinaio di milioni in più rispetto al prezzo- base di 18,8 miliardi della NetCo, calcolando il dovuto sul differenziale tra le cedole dei bond trasferiti e il costo della raccolta stimato per NetCo ad oggi.
In merito all’esposto presentato da Bluebell alla Consob , per accertare se sussistano accordi occulti tra Tim e Cdp/ Assogestioni, che non hanno presentato liste per il cda, è da segnalare che i rapporti intercorsi con i fondi e l’azionista Cdp sono stati descritti nella « Relazione del consiglio di amministrazione sulla formazione della lista dei candidati per il rinnovo dell’organo amministrativo presentata dal consiglio uscente » , che fa parte della documentazione messa a disposizione per l’assemblea. Vi si riferisce che tra il 26 gennaio e il 7 febbraio si sono svolti otto incontri con Cdp ( titolare di una quota del 9,8% ) e quattro fondi rappresentativi di circa il 10% del capitale - Amundi, BlackRock, StateStreet e Vanguard - nonchè con i proxy advisor Iss e Glass Lewis, mentre « Vivendi non ha risposto alla richiesta di un incontro di engagement » . Nel corso di tali incontri, « oggetto di sintetica verbalizzazione » , è emerso - si legge nella relazione - un atteggiamento tra il neutrale e il positivo sulla decisione del consiglio di presentare una propria lista, e un « generale consenso sui criteri esposti negli orientamenti » , anche con riferimento alla riduzione del numero dei componenti. Nella relazione si dà conto anche delle indicazioni specifiche formulate da Assogestioni nell’incontro del 6 febbraio e della posizione espressa da Cdp nell’incontro del 7 febbraio.
‘ Con lo scambio Tim potrebbe incassare qualche centinaio di milioni in più rispetto al prezzo base di 18,8 miliardi della NetCo