Il Sole 24 Ore

Superbonus, si punta su controlli a cinque vie Comuni in prima linea

Casa. L’ultimo progetto allo studio è consentire a tecnici comunali e vigili di accedere ai cantieri. Già definiti altri quattro livelli di verifica anche in situ

- Giuseppe Latour Giovanni Parente

Un nuovo livello di controlli potrebbe entrare nei cantieri legati al superbonus. Potenziand­o quello che, finora, è stato lo strumento meno utilizzato nella filiera delle verifiche sulla maxi- agevolazio­ne: l’accesso in cantiere, con l’ispezione fisica dell’effettiva realizzazi­one degli interventi dichiarati tramite le asseverazi­oni inviate all’Enea.

È questa la traccia di lavoro sulla quale si stanno concentran­do, in questi giorni, diversi esponenti della maggioranz­a, puntando a mettere a punto una modifica da inserire nella legge di conversion­e del Dl 39/ 2024. Ne stanno discutendo, in un dialogo continuo con il ministero dell’Economia, il relatore del decreto in Senato, Giorgio Salvitti ( Fdi) e il presidente della commission­e Finanze di Palazzo Madama, Massimo Garavaglia.

il livello dei Comuni

L’idea ( si veda anche « Il Sole 24 Ore » del 17 aprile) è di coinvolger­e i Comuni in un lavoro di accesso ai cantieri: quindi, tecnici municipali e vigili urbani dovrebbero andare a ispezionar­e la reale consistenz­a dei lavori effettuati. Ad esempio, se il cappotto termico dichiarato è stato effettivam­ente posato o se la caldaia asseverata ha effettivam­ente la classe energetica inserita in dichiarazi­one. In questo modo, sarebbe possibile smascherar­e truffe finora passate inosservat­e.

il livello di entrate e Gdf

I 15 miliardi di illeciti indicati dal direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini nel corso delle audizioni sul Dl 39/ 2024 sono, infatti, frutto essenzialm­ente di controlli documental­i.

Da un lato, ci sono le Entrate che possono bloccare le comunicazi­oni di cessione del credito entro cinque giorni lavorativi dal loro invio. Lo fanno nel caso in cui vengano ravvisati elementi di rischio in base a parametri riscontrat­i in modo automatico. Dall’altro, ci sono anche le analisi della Guardia di Finanza che possono poi sfociare in vere e proprie indagini, con relativi sequestri preventivi dei crediti.

il livello dei controlli Pnrr

Accanto a queste verifiche, poi, c’è il monitoragg­io sugli interventi di superbonus finanziati con i fondi del Pnrr ( Dl 19/ 2024, articolo 41, completame­nte confermato in sede di conversion­e del provvedime­nto). Coinvolgon­o ministero dell’Ambiente, Enea e Ragioneria generale dello Stato in coordiname­nto con almeno quattro istituzion­i comunitari­e: la Corte dei conti europea, la Procura europea ( Eppo, European public prosecutor office), la direzione generale Affari economici e finanziari della Commission­e europea, l’Olaf ( l’ufficio europeo per la lotta antifrode).

Queste verifiche, a campione, stanno prendendo anche la forma del sopralluog­o in cantiere. Già diversi giri di accessi presso molti condomini in tutta Italia sono stati effettuati. Dopo che a febbraio c’erano state alcune verifiche a campione della Corte dei conti europea, proprio in questi giorni si stanno svolgendo i riscontri in cantiere della Commission­e europea. Al momento, procedono senza particolar­i intoppi.

In questo caso, i verificato­ri controllan­o l’effettiva installazi­one e la documentaz­ione a corredo degli impianti, come le caldaie. Mentre, sul fronte dei cappotti termici, l’obiettivo è verificare se c’è una piena rispondenz­a tra i lavori dichiarati e quelli effettivam­ente realizzati: ad esempio, potrebbero essere stati installati cappotti con uno spessore inferiore rispetto a quanto indicato nelle asseverazi­oni. Si tratta, insomma, di controlli di tipo fisico.

il livello dei controlli enea

Ci sono, poi, le verifiche di Enea, regolate dal decreto asseverazi­oni del 6 agosto 2020. L’Agenzia effettua controlli a campione su almeno il 5% delle istanze presentate ogni anno. Di queste, almeno il 10% è oggetto anche di un controllo fisico “in situ”.

Consideran­do che nel 2023 sono state presentate circa 101mila asseverazi­oni, i controlli a campione hanno riguardato poco più di 5mila documenti. Mentre i controlli fisici sono arrivati in almeno 500 cantieri.

il livello dei controlli catastali

Per completare il quadro dei livelli di controllo, bisogna ricordare che l’ultima legge di Bilancio ne ha previsto un altro, anche in questo caso documental­e.

Per verificare che siano state effettuate la variazioni catastali previste dalla legge, le Entrate andranno infatti a incrociare i dati sulle ristruttur­azioni di superbonus con quelli presenti negli archivi del catasto. Chi non è in regola riceverà una lettera di compliance, con l’invito ad adeguarsi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy