Superbonus, si punta su controlli a cinque vie Comuni in prima linea
Casa. L’ultimo progetto allo studio è consentire a tecnici comunali e vigili di accedere ai cantieri. Già definiti altri quattro livelli di verifica anche in situ
Un nuovo livello di controlli potrebbe entrare nei cantieri legati al superbonus. Potenziando quello che, finora, è stato lo strumento meno utilizzato nella filiera delle verifiche sulla maxi- agevolazione: l’accesso in cantiere, con l’ispezione fisica dell’effettiva realizzazione degli interventi dichiarati tramite le asseverazioni inviate all’Enea.
È questa la traccia di lavoro sulla quale si stanno concentrando, in questi giorni, diversi esponenti della maggioranza, puntando a mettere a punto una modifica da inserire nella legge di conversione del Dl 39/ 2024. Ne stanno discutendo, in un dialogo continuo con il ministero dell’Economia, il relatore del decreto in Senato, Giorgio Salvitti ( Fdi) e il presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama, Massimo Garavaglia.
il livello dei Comuni
L’idea ( si veda anche « Il Sole 24 Ore » del 17 aprile) è di coinvolgere i Comuni in un lavoro di accesso ai cantieri: quindi, tecnici municipali e vigili urbani dovrebbero andare a ispezionare la reale consistenza dei lavori effettuati. Ad esempio, se il cappotto termico dichiarato è stato effettivamente posato o se la caldaia asseverata ha effettivamente la classe energetica inserita in dichiarazione. In questo modo, sarebbe possibile smascherare truffe finora passate inosservate.
il livello di entrate e Gdf
I 15 miliardi di illeciti indicati dal direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini nel corso delle audizioni sul Dl 39/ 2024 sono, infatti, frutto essenzialmente di controlli documentali.
Da un lato, ci sono le Entrate che possono bloccare le comunicazioni di cessione del credito entro cinque giorni lavorativi dal loro invio. Lo fanno nel caso in cui vengano ravvisati elementi di rischio in base a parametri riscontrati in modo automatico. Dall’altro, ci sono anche le analisi della Guardia di Finanza che possono poi sfociare in vere e proprie indagini, con relativi sequestri preventivi dei crediti.
il livello dei controlli Pnrr
Accanto a queste verifiche, poi, c’è il monitoraggio sugli interventi di superbonus finanziati con i fondi del Pnrr ( Dl 19/ 2024, articolo 41, completamente confermato in sede di conversione del provvedimento). Coinvolgono ministero dell’Ambiente, Enea e Ragioneria generale dello Stato in coordinamento con almeno quattro istituzioni comunitarie: la Corte dei conti europea, la Procura europea ( Eppo, European public prosecutor office), la direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione europea, l’Olaf ( l’ufficio europeo per la lotta antifrode).
Queste verifiche, a campione, stanno prendendo anche la forma del sopralluogo in cantiere. Già diversi giri di accessi presso molti condomini in tutta Italia sono stati effettuati. Dopo che a febbraio c’erano state alcune verifiche a campione della Corte dei conti europea, proprio in questi giorni si stanno svolgendo i riscontri in cantiere della Commissione europea. Al momento, procedono senza particolari intoppi.
In questo caso, i verificatori controllano l’effettiva installazione e la documentazione a corredo degli impianti, come le caldaie. Mentre, sul fronte dei cappotti termici, l’obiettivo è verificare se c’è una piena rispondenza tra i lavori dichiarati e quelli effettivamente realizzati: ad esempio, potrebbero essere stati installati cappotti con uno spessore inferiore rispetto a quanto indicato nelle asseverazioni. Si tratta, insomma, di controlli di tipo fisico.
il livello dei controlli enea
Ci sono, poi, le verifiche di Enea, regolate dal decreto asseverazioni del 6 agosto 2020. L’Agenzia effettua controlli a campione su almeno il 5% delle istanze presentate ogni anno. Di queste, almeno il 10% è oggetto anche di un controllo fisico “in situ”.
Considerando che nel 2023 sono state presentate circa 101mila asseverazioni, i controlli a campione hanno riguardato poco più di 5mila documenti. Mentre i controlli fisici sono arrivati in almeno 500 cantieri.
il livello dei controlli catastali
Per completare il quadro dei livelli di controllo, bisogna ricordare che l’ultima legge di Bilancio ne ha previsto un altro, anche in questo caso documentale.
Per verificare che siano state effettuate la variazioni catastali previste dalla legge, le Entrate andranno infatti a incrociare i dati sulle ristrutturazioni di superbonus con quelli presenti negli archivi del catasto. Chi non è in regola riceverà una lettera di compliance, con l’invito ad adeguarsi.