Doppia spinta ai rendiconti approvati in tempo
Con il varo entro il 30 aprile possono aumentare i premi con le risorse da antievasione
Titoli di coda per l’esame del rendiconto 2023 da parte del consiglio, con scadenza il 30 aprile. In base all’articolo 227, comma 2 del Tuel, bisogna fornire ai consiglieri la proposta di rendiconto con almeno 20 giorni di preavviso, come previsto dal regolamento di contabilità. A questo si aggiungono ulteriori 20 giorni imprescindibili, durante i quali i revisori elaborano la relazione. Approvare il rendiconto entro il termine stabilito previene l’avvio delle procedure di diffida e lo scioglimento del consiglio.
Gli enti che rispettano la scadenza possono destinare una quota del maggiore incasso derivante dal recupero dell’evasione del 2023 dell’Imu e della Tari all’incentivazione del personale e al potenziamento delle strutture di gestione delle entrate ( comma 1091 della legge 145/ 2018).
Il rispetto della scadenza è anche uno dei criteri di virtuosità definiti dall’articolo 8 del Dl 13/ 2023, che permette agli enti di aumentare fino al 5% le risorse per la componente variabile dei trattamenti accessori del personale rispetto alla componente stabile di ciascuno dei fondi certificati nel 2016.
Per entambi i fini il termine del 30 aprile è perentorio e le sanzioni non sono sanabili con la successiva approvazione, che invece cancella i vincoli temporanei per gli enti in ritardo, come l’assoggettamento ai controlli centrali previsti per enti con deficit strutturali. Inoltre, l’articolo 1- quinquies del Dl 113/ 2016 impone il blocco delle assunzioni in caso di ritardo nell’approvazione dei rendiconti. Nonostante ciò, è consentito assumere personale a tempo determinato per esigenze legate a Pnrr, protezione civile, polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale, incluso quello per le funzioni essenziali nei Comuni delle isole minori con una popolazione fino a 10mila abitanti dove il nu
Con il consuntivo chiuso è possibile anche l’incremento generalizzato dei fondi accessori
mero di migranti sbarcati nell’anno precedente è almeno triplo rispetto alla popolazione residente.
I consigli comunali in scadenza dovrebbero essere stimolati ad approvare il rendiconto dell’ultimo anno di consiliatura nei termini, per poter rendere conto ai cittadini dell’azione amministrativa e utilizzare gli eventuali avanzi. La mancata approvazione del rendiconto impedisce infatti l’utilizzo degli avanzi destinati agli investimenti e di quelli eventualmente disponibili.
Infine, gli enti in disavanzo in ritardo non potranno applicare al bilancio di previsione le quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione fino all’approvazione effettiva, come specificato dal comma 897 dell’articolo 1 della legge 145/ 2018.