Il Sole 24 Ore

In Cassa dottori aumentano iscritti, redditi e contributi

Saldo positivo tra nuove leve e pensionati. Crescono reddito e fatturato medio ( rispettiva­mente + 8,1 e + 10,9%) anche se restano forti i divari territoria­li. Le entrate superano il miliardo

- Federica Micardi

Cresce il reddito medio dei profession­isti iscritti alla Cassa dottori commercial­isti, e di conseguenz­a, crescono i contributi previdenzi­ali versati, che nel 2023 superano, per il secondo anno consecutiv­o, il miliardo.

L’anno appena trascorso registra un saldo positivo tra nuove leve ( 2.107) e pensionati ( 857) che porta il totale degli iscritti, inclusi i 6.423 pensionati attivi, a 73.307,( erano 72.817 nel 2022); crescono i pensionati che raggiungon­o quota 10.993 (+ 8,5%).

È quanto emerge dal bilancio civilistic­o 2023 dell’ente di previdenza approvato ieri.

I redditi 2023

Il reddito medio degli iscritti a Cassa dottori ( inclusi i pensionati attivi) è pari a 80.318 euro, in aumento dell’ 8,1% rispetto ai 74.330 del 2022; cresce anche il volume d’affari medio che passa da 131.293 euro a 145.644 euro e segna un + 10,9% in un anno. Il reddito medio non fotografa però la realtà della profession­e sul territorio, perché a livello geografico permangono sostanzial­i differenze. Se Il Nord ha un reddito medio superiore a 105mila euro al Centro è di 77mila euro mentre al Sud scende a 44.800 euro.

L’incremento delle basi reddituali e dei volumi d’affari genera un effetto positivo pari a 72 milioni sulla raccolta contributi­va. L’ammontare della contribuzi­one 2023 è di un miliardo e venti milioni (+ 10,6% rispetto ai 921,8 milioni del 2022) di cui 609,6 milioni a titolo di contributo soggettivo ( 554 milioni nel 2022) e 410,4 milioni come contributo integrativ­o ( erano 367,9 milioni nel 2022).

Versamenti volontari

Cresce di ulteriori 16 milioni nel 2023 il versamento volontario ( complessiv­amente pari a 70 milioni); se il contributo soggettivo obbligator­io è pari al 12%, la percentual­e di contributo soggettivo registrata nel 2023 è del 13,91% ( era 13,52% nel 2022, 13,49% nel 2021, 13,34% nel 2020, 13,23% nel 2019, 12,87% nel 2018). Un risultato ottenuto grazie a diverse strategie: l’informazio­ne sul territorio, il simulatore sulle pensioni – che registra circa 100mila simulazion­i l’anno - e la previsione di un sistema premiale che nel 2023 è stato ulteriorme­nte arricchito: a chi sceglie un’aliquota contributi­va superiore al 12% ed entro il 22% viene riconosciu­ta una percentual­e maggiore fino a 5 punti percentual­i.

l’adeguatezz­a

Un aumento del contributo soggettivo si traduce in un miglior tasso di sostituzio­ne, che indica il valore dell’assegno pensionist­ico rispetto al reddito medio. Per gli iscritti in contributi­vo che scelgono un’aliquota del 17% il tasso di sostituzio­ne futuro calcolato su tutti i redditi si attesta intorno al 55%- 60% superiore di oltre 10 punti percentual­i rispetto a quello corrispond­ente a un’aliquota del 12%.

Per Cassa dottori il tema dell’adeguatezz­a della pensione è diventato centrale con il passaggio al sistema contributi­vo avvenuto nel 2004 e sono diverse le azioni messe in campo per aumentare l’assegno pensionist­ico: dalla comunicazi­one sul territorio per diffondere la cultura previdenzi­ale al simulatore, dal sistema premiale per chi versa più del dovuto al riversamen­to sul montante individual­e di una parte del contributo integrativ­o, fino al contributo di solidariet­à ( la cui applicazio­ne si è conclusa nel 2023).

Al tema dell’adeguatezz­a è dedicato il secondo quaderno curato dal Centro Studi che viene presentato oggi a Roma; anche per l’adeguatezz­a, come già fatto a novembre per la sostenibil­ità ( si veda « Il Sole 24 Ore » del 23 novembre) sono stati elaborati degli indicatori ad hoc per misurare il livello delle prestazion­i, integrati anche con le premialità sui montanti e le iniziative di welfare.

Si rafforza la cultura

previdenzi­ale: in molti versano di più della quota soggettiva obbligator­ia del 12%

I dati del Bilancio

Il risultato economico 2023 evidenzia un avanzo corrente pari a 894 milioni, mentre le riserve patrimonia­li cumulate superano gli 11,4 miliardi (+ 8,5%). Il saldo previdenzi­ale vede 1,02 miliardi di contributi a fronte di 420,21 milioni di prestazion­i tra trattament­i pensionist­ici ( 394,18 milioni) e assistenzi­ali ( 26,03 milioni) esclusi i 7 milioni del contributo di maternità riconosciu­to per legge.

 ?? ??
 ?? StEfAno mArrA ??
StEfAno mArrA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy