Bonus mamme e influencer: le new entry in Parlamento
I testi depositati da senatori e deputati superano quota 2.500: quasi 500 sono in attesa di una commissione. Dal centrista De Poli l’idea green di un albero da piantare per ogni centenario
Valorizzazione delle città e del patrimonio culturale vitivinicolo, creazione di nuovi parchi archeologici, disciplina dell’attività di influencer. Ma anche taglio dei contributi per le lavoratrici madri con contratti a tempo determinato o “autonome”, contrasto al disagio abitativo, istituzione di un’agenzia per la lotta alla disinformazione, modifica dell’articolo 32 della Costituzione sul diritto della donna all’interruzione della gravidanza e promozione della parità di genere. Come sempre, spazia a 360 gradi, o quasi, l’elenco delle 45 proposte di legge di iniziativa parlamentare arrivate alle Camere nelle ultime tre settimane. Che guardano, quindi, anche a temi d’attualità, su cui nei giorni scorsi si è riacceso il dibattito politico, come l’aborto o anche gli aiuti alle madri che lavorano. Un’altra questione sotto i riflettori resta quella dell’invecchiamento della popolazione. A confermarlo indirettamente è un testo “green” promosso dal senatore centrista Antonio De Poli - annunciato il 21 marzo e assegnato alla commissione Ambiente di Palazzo Madama il 9 aprile - che punta a introdurre disposizioni per la messa a dimora di un albero per ogni residente centenario « in attuazione degli indirizzi definiti dagli strumenti di pianificazione, programmazione e gestione degli spazi verdi urbani ed extraurbani » . Nella premessa della proposta, che è finalizzata a incentivare le amministrazioni locali a valorizzare il connubio “anziani- ambiente”, De Poli spiega che « i centenari sono testimoni viventi di un secolo di cambiamenti storici, sociali e culturali dai quali è nata la Repubblica e il loro esempio di longevità attiva e di partecipazione alla vita comunitaria rappresenta un modello da proteggere » . Alla popolazione più anziana guarda anche la proposta di Simone Billi ( deputato leghista) che vuole estendere per gli ultra 70enni la validità della carta d’identità a vent’anni.
Terza età e green sono al centro di una fetta non trascurabile delle proposte di legge che hanno invaso le Camere in questi primi 18 mesi di legislatura. Dalla banca dati del Senato emerge che i testi sfiorano ormai quota 3mila, compresi quelli arrivati dal governo o d’iniziativa popolare, regionale e del Cnel. Quelli promossi da deputati e senatori sono più di 2.500. In tutto, oltre 1.500 risultano assegnati alle Commissioni parlamentari ( ma solo per 405 è in corso l’esame) e quasi 500 sono ancora in attesa. Di questi ultimi fa parte un’iniziativa legislativa del Pd, annunciata qualche giorno fa, che vede come primo firmatario il capogruppo al Senato, Francesco Boccia, per istituire il parco archeologico culturale del Tuscolo. A Montecitorio invece è da poco in rampa di lancio un disegno di legge del vicepresidente della Camera, e architetto, Fabio Rampelli ( Fdi), che introduce disposizioni per il recupero e la valorizzazione delle città e dei nuclei di fondazione. Sempre alla Camera Giulio Centemero ( Lega) spinge per una delega al Governo per la disciplina delle attività di influencer e di creatore di contenuti digitali nonché del relativo comparto economico. A Palazzo Madama sta poi cercando di mettersi in “viaggio” un testo di Giulia Cosenza ( Fdi) per la valorizzazione del patrimonio culturale vitivinicolo, e del premio annuale Taurasia delle vigne opime. Tra le molte proposte per l’istituzione di giornate da dedicare a un tema, è spuntata quella del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè ( Fi), di un giorno per gli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la II guerra mondiale.
Quanto ai capitoli più caldi, la Lega al Senato è in pressing con un testo, firmato dal capogruppo Massimiliano Romeo, che punta a estendere il bonus maternità previsto per le lavoratrici ( con figli) a tempo indeterminato anche a quelle con contratti a tempo determinato e alle lavoratrici autonome. C’è poi la proposta di Raffaele Speranzon ( Fdi) con « disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro » . Ancora al Senato è stata annunciata da Enrico Borghi ( Iv) un’iniziativa per modificare il codice dell’ordinamento militare in materia di requisiti per l’accesso al reclutamento delle Forze armate. Mentre a Montecitorio il 9 aprile è stata stampato un Ddl firmato da Antonino Minardo ( Misto) che mira a istituire, nell’ambito delle Forze armate, un bacino di 10mila unità di personale militare « da destinare a riserva ausiliaria dello Stato » . Sempre Borghi ha promosso un testo per istituire un’Agenzia per la lotta alla disinformazione, alla luce dei sempre più « concreti tentativi di ingerenza di potenze straniere tramite campagne di disinformazione » , soprattutto ad opera « dell’intelligence militare russa » .
Alla Camera è in attesa di essere “assegnato” un Ddl per modificare l’articolo 32 della Costituzione sul diritto della donna all’interruzione volontaria della gravidanza, che vede come firmataria Gilda Sportiello ( M5S), una delle più agguerrite contestatrici delle misure targate Fdi sui consultori. È stato inoltre pubblicata la proposta presentata a fine marzo al Senato dalla pentastellata Maria Domenica Castellone per legalizzare la maternità surrogata « gratuita e solidale » . Lo scorso luglio la Camera aveva approvato una proposta di Fdi ( prima firmataria Maria Carolina Varchi), ora all’esame del Senato, che dichiara reato universale la maternità surrogata, con l’obbligo per i magistrati di perseguire un cittadino anche in caso di illecito compiuto all’estero. Si occupa di parità di genere e di partecipazione delle donne all’attività economica e professionale una proposta di legge di Elena Bonetti ( Azione). Mentre un altro Ddl ( prima firmataria l’azzurra Cristina Rossello) punta alla promozione dell’equilibrio tra i sessi e alla valorizzazione del pluralismo nella composizione degli organi di amministrazione delle società.
‘ Da Sportiello ( M5S) progetto per intervenire sull’articolo 32 della Carta per l’interruzione di gravidanza