I DUBBI SU BRUXELLES
Le operazioni di voto
Più di 8,2 milioni di ungheresi voteranno il 9 giugno nelle elezioni europee. Secondo gli ultimi sondaggi, la destra sovranista di Viktor Orban è in netto vantaggio su tutti gli altri partiti con oltre il 40% dei consensi.
Lo scontro con Bruxelles
I rapporti difficili con la Ue e i legami con la Russia sono temi centrali del confronto, ma gli scandali nel governo hanno dato forza alla protesta di piazza che chiede meno corruzione e più democrazia. La Ue ha messo sotto accusa Budapest per la violazione dei principi dello Stato di diritto - indipendenza della magistratura, controllo dei media, rispetto dei diritti dei migranti - arrivando a bloccare i fondi per la ripresa. La vicenda di Ilaria Salis, la militante antifascista messa in prigione a Budapest con l’accusa di avere aggredito alcuni neonazisti durante una manifestazione, ha alimentato le tensioni tra il governo magiaro e l’Italia.
Economia in lenta ripresa
Dopo la contrazione vicina allo 0,8% del 2023 ( dovuta al calo degli investimenti e dei consumi delle famiglie), l’economia ungherese è in lenta ripresa e secondo le previsioni della Commissione Ue dovrebbe crescere del 2,4% nel 2024 e del 3,6% nel 2025, con la disoccupazione in discesa intorno al 4%. Il calo dell’inflazione e dei tassi di interesse dovrebbero favorire la ripresa ma - spiega la Commissione - il Paese, che non fa parte della zona euro, è troppo sensibile al sentiment degli investitori globali e « particolarmente esposto alle variazioni dei prezzi dell’energia » .