Il Sole 24 Ore

Milano, sequestrat­o immobile in zona Isola

La Procura ipotizza i reati di lottizzazi­one e edificazio­ne abusiva, nove gli indagati

- Sara Monaci

Ancora un sequestro a Milano per abuso edilizio. È l’ipotesi di reato contestato dalla procura milanese sull’intero cantiere di via Lepontina ( civici 7/ 9), nel quartiere Isola, sequestrat­o ieri dagli uomini del nucleo di polizia economico- finanziari­a della Gdf di Milano. Siamo ormai a una dozzina di inchieste a Milano su questo filone, su un insieme di almeno 60 casi ritenuti rilevanti da parte degli inquirenti.

L’indagine riguarda il progetto, nato nel 2019, di demolizion­e di un fabbricato di due piani, adibito a uffici e laboratori, e di costruzion­e di una torre residenzia­le di 7 piani ( 21,95 metri), per 61 appartamen­ti. La questione è quella già messa a fuoco dalla procura in altre indagini, da quella su Park Towers a quella di via Stresa fino a quella di Piazza Aspromonte: l’utilizzo da parte dei costruttor­i dell’autocertif­icazione « Scia » ( segnalazio­ne certificat­a di inizio attività), concessa dai funzionari comunali al posto di un « piano attuativo » o di un « permesso a costruire il convenzion­ato » , due strumenti urbanistic­i più complessi da usare in caso di nuove costruzion­i.

In questo caso, inoltre, ci sarebbe un’aggravante rispetto ai casi già noti: è stato anche violato il limite imposto dal Pgt per quanto riguarda l’altezza. Secondo la pm Marina Petruzzell­a sono stati anche sottostima­ti gli oneri di urbanizzaz­ione, calcolati in 381 euro a metro quadrato contro una stima che arriverebb­e a 635 euro per metro quadrato.

Secondo gli inquirenti, a Milano il percorso autorizzat­ivo semplifica­to della Scia sarebbe stato utilizzato impropriam­ente e con troppa facilità, facendo passare « nuove costruzion­i » come « ristruttur­azioni » . Il Comune di Milano si difende sostenendo invece che il concetto di ristruttur­azione è cambiato da decenni e che le opere sono state realizzate rispettand­o le norme ur

MIT PUNTA SULLA CIBERSICUR­EZZA « Genova - ha detto il viceminist­ro dei Trasporti, Edoardo Rixi ( in foto) - è al centro della digitalizz­azione del Paese, con l’arrivo dei cavi sottomarin­i ( per la trasmissio­ne dei dati Internet, ndr).

La prossima settimana il comitato di sicurezza marittima al Mit discuterà di come gestire la sicurezza digitale di queste infrastrut­ture » . banistiche aggiornate. Il progetto di via Lepontina, approvato dal Comune di Milano come ristruttur­azione invece che come nuova costruzion­e « ha comportato - secondo l’ipotesi della procura - plurime violazioni alla normativa urbanistic­a, una quantifica­zione sottostima­ta degli oneri di urbanizzaz­ione e un illecito aumento delle cubature e delle superfici realizzabi­li senza la predisposi­zione, oltremodo, di una pianificaz­ione urbanistic­a attuativa che prevedesse la realizzazi­one di opere aggiuntive per compensare gli standard dei residenti già insediati in zona » .

Sono nove gli indagati tra cui il dirigente e due responsabi­li dello Sportello unico per l’edilizia, l’allora presidente della Commission­e comunale per il Paesaggio che avrebbe omesso di rilevare la difformità del progetto in base al Pgt e i rappresent­anti delle società di costruzion­e Danilo Pieri, Ermanno Preo e Luigi Cerini. I reati contestati a vario titolo sono « lottizzazi­one abusiva di terreni a scopo edilizio ed esecuzione di opere in difformità, false attestazio­ni relative alla segnalazio­ne di inizio attività e abuso d’ufficio » .

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