Il Sole 24 Ore

Amplifon balza a Piazza Affari con la crescita dei margini

I ricavi nei tre mesi salgono a 573,1 milioni, titolo a + 4,6% in Borsa

- Matteo Meneghello

Amplifon archivia i primi tre mesi dell’anno con un aumento della redditivit­à ( Ebitda su ricavi) di 100 punti base rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso ( al 23,9%, per 136,8 milioni), trainata dal buon momento del mercato Emea ( anche se in normalizza­zione) e dalla crescita nelle altre aree geografich­e. Partenza positiva anche per i ricavi, in aumento dell’ 8,8% a cambi costanti. Prosegue l’espansione internazio­nale ( oltre 150 punti vendita acquisiti in tre mesi). Per il resto dell’anno, l’azienda conferma l’outlook e prevede una crescita dei ricavi high- single digit, sostenuta da crescita organica e da acquisizio­ni ( con un contributo per almeno il 2%), mentre il margine Ebitda su base ricorrente dovebbe superare il 24,6%. Numeri che ieri hanno spinto le quotazioni a Piazza Affari in rialzo del 4,6%. « Nel primo trimestre - spiega il ceo di Amplifon, Enrico Vita - abbiamo ottenuto un forte incremento dei ricavi e una redditivit­à record grazie soprattutt­o alla solida performanc­e in Europa in un mercato in fase di normalizza­zione, alla continua

‘ Il ceo Enrico Vita: « Bene Emea anche se in normalizza­zione, indicazion­i positive anche ad aprile »

crescita nelle Americhe e nell’Asia Pacifico » . Questo trend è proseguito anche ad aprile: la società segnala di avere registrato ricavi in crescita high- teens a cambi costanti, anche per effetto della Pasqua anticipata nel mese di marzo. « Continuiam­o a crescere più del mercato di riferiment­o e contestual­mente, stiamo accelerand­o il ritmo delle acquisizio­ni bolt on - ha aggiunto Vita -: siamo fiduciosi di potere proseguire questo percorso anche nell’intero 2024 e in un contributo alla crescita del 2- 3% da parte dell’m& a » . Infine, a proposito della situazione sul mercato italiano, Vita ha detto che il gruppo « ha preso il reporto dell’Antitrust molto seriamente, stiamo lavorando per individuar­e se ci sono spazi di migliorame­nto dell’offerta ai clienti » .

Nel dettaglio, nei primi tre mesi il gruppo ha generato ricavi per 573,1 milioni: + 8,8% a cambi costanti e + 6,1% a cambi correnti rispetto al primo trimestre del 2023, grazie una crescita organica del 5,6%, superiore al mercato di riferiment­o; il contributo delle acquisizio­ni, realizzate in Francia, Germania, Stati Uniti, Uruguay e Cina, è stato del 3,2%: l’investimen­to complessiv­o è stato di 70 milioni. L’Ebitda ricorrente è stato di 136,8 milioni (+ 10,7% rispetto al primo trimestre del 2023): l’incidenza sui ricavi è del 23,9%, con un aumento record di 100 punti base rispetto allo stesso periodo del 2023. Guardando ai singoli mercati, in Emea l’incidenza è cresciuta di 130 punti base ( 376,1 milioni i ricavi + 4,5%), nelle Americhe invece c’è stato un arretramen­to, dal 24,6% al 23,7%, a fronte di un fatturatro cresciuto del 9,9% a 110,8 milioni; in Asia- Pacific, infine, l’Ebitda margin è stato del 28,1%, a fronte di 86,2 milioni di ricavi. Il risultato netto è stato di 35,7 milioni, il free cash flow è stato pari a 37,2 milioni, l’indebitame­nto ha raggiunto 883,3 milioni.

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