Ita- Lufthansa, a Bruxelles arriva la controproposta del Mef
Trattative serrate su Milano Linate e su una ventina di collegamenti
Entra nel vivo il negoziato per l’ingresso di Lufthansa con una quota di minoranza nel capitale di Ita Airways. Ieri in serata Mef e Lufthansa stavano ancora lavorando all’invio delle integrazioni ai “remedies”, ovvero la proposta con il nuovo pacchetto di tagli di rotte, con l’obiettivo di rispettare la scadenza del 6 maggio fissata dalla Commissione europea.
È su Milano Linate e su una ventina di collegamenti che si sta trattando, quindi un numero minore rispetto alle 39 rotte nel mirino dello Statement of objections notificato lo scorso 25 marzo da Bruxelles che dal matrimonio tra Ita e Lufthansa teme una restrizione della concorrenza, con un impatto negativo sulle tariffe pagate dai consumatori e sulle altre compagnie. Ricevuta la proposta finale, la Commissione europea si è data tempo fino al 13 giugno ( rispetto alla precedente scadenza del 6 giugno) per pronunciarsi sull’acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa con un investimento di 325milioni di euro.
Su Linate la proposta è di una riduzione di 11 coppie di slot ( 22 voli tra andata e ritorno) che potranno andare ad un’altra aviolinea ( in pole position EasyJet) e alle altre compagnie in lista d’attesa. Tutto ciò contro il rischio paventato dalla Commissione Ue che venga « creata o rafforzata la posizione dominante di Ita nello scalo di Milano Linate » .
Le obiezioni della Dg Concorrenza a marzo avevano come bersaglio 26 tratte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale ( Germania, Austria, Svizzera e Belgio) dove, secondo la Commissione Ue « Lufthansa e Ita competono testa a testa con voli diretti, ma anche con voli indiretti » . Adesso il numero di tratte "a rischio” si sarebbe dimezzato e focalizzato sugli scali di Linate e Fiumicino ( escludendo i collegamenti dalle altre città). Ita Airways è considerata un “peso massimo” dalla Commissione Ue perché è valutata insieme a Lufthansa e al network con Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Eurowings e Air Dolomiti. La novità, sarebbe, che la Commissione sta riconsiderando nella partita il ruolo di Ryanair che, pur operando da aeroporti più remoti, rappresenta un grosso competitor ( è la prima compagnia in Italia per numero di passeggeri). Ci sono poi le rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone ( 13 nel documento originario). Qui nella valutazione sull’impatto sulla concorrenza Ita, Lufthansa con i suoi partner sono considerati da Bruxelles come un’unica entità, con il network di Star Alliance e le joint venture transatlantiche ( con United Airlines e Air Canada) e l’accordo con All Nippon Airways per il Giappone. In questo caso l’ipotesi sembra essere di lasciare Ita fuori dagli accordi con le Jv transatlantiche per un determinato periodo di tempo.