Effetto pioggia e neve: il 53% dell’energia di Enel prodotto con l’idroelettrico
Sale anche la generazione da fotovoltaico (+ 60,7%) e da geotermico (+ 3%)
Sale del 53% la generazione di energia elettrica da fonti idroelettrica del gruppo Enel in Italia nei primi tre mesi del 2024.
Il dato conferma le anticipazioni de Il Sole 24 Ore del 25 aprile, nel quale si dava conto della forte crescita di questo tipo di generazione rinnovabile a seguito del livello record di precipitazioni di neve e pioggia nel nord del paese. Nello stesso periodo la generazione da impianti fotovoltaici ha segnato un incremento del 60,7 per cento e quella geotermica del 3 per cento.
Negli stessi mesi la generazione attraverso impianti a carbone ha registrato una flessione del 90,7 per cento; quella con impianti a gas è calata del 40 per cento. La produzione di energia elettrica rinnovabile sale complessivamente del 34,1% e quella da fonti termiche scende del 9,7 per cento. È quanto emerge dal report del gruppo elettrico sui dati operativi a fine marzo del 2024, in attesa della pubblicazione dei dati finanziari che avverrà il prossimo 9 maggio. A livello italiano la generazione complessiva ha segnato una flessione del 27 per cento.
A livello globale la generazione ha segnato una flessione del 7%, da 56,9 a 52,7 terawattora: da segnalare il fatto che c’è stata una riduzione di 7,8 terawattora generati con combustibili fossili e un aumento di 3,6 terawattora prodotti con fonti rinnovabili. L’incidenza della generazione a emissioni zero sale dal 70 all’ 82 per cento. La contrazione della produzione da fonti combustibili fossile è calata a livello globale del 32 per cento.
La produzione rinnovabile a livello consolidato aumenta del 9,2 per cento. La capacità rinnovabile totale sale a 64 gigawatt dai 58 gigawatt del 2023. In Spagna la produzione rinnovabile cresce del 27,3 per cento, mentre la produzione da fonti termiche scende del 9,7 per cento.