Inps, spinta alla domanda precompilata per le pensioni
Quasi 30mila le richieste a dicembre 2023. « Ente più vicino agli utenti »
Spinta al processo di innovazione tecnologica per i migliorare i rapporti con gli utenti e alle semplificazioni per rendere più efficienti i meccanismi di erogazione delle prestazioni. A cominciare dalle pensioni, che già alla fine dello scorso hanno visto sfiorare quota 30mila i modelli precompilati di domanda di vecchiaia a disposizione di cittadini. Sono alcuni degli elementi evidenziati nella relazione di verifica sull’attività dell’Inps nel 2023, approvata dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto e presentata ieri a Roma. Proprio il Civ, presieduto da Roberto Ghiselli, ha sottolineato che bisogna proseguire con il potenziamento e l’estensione sia delle casistiche di precompilazione che delle funzionalità di liquidazione automatica delle pensioni.
Dal documento del Civ emerge un quadro con molte luci di un Istituto « in fase di trasformazione e in grado di progettare e gestire nuovi servizi mettendo al centro i bisogni dell’utenza » . Ma nella relazione vengono annotati anche alcuni aspetti che restano critici, per i quali esistono margini di miglioramento. Come le « strozzature nella liquidazione del Tfr e del Tfs dei lavoratori pubblici, in parte ascrivibili a una normativa che andrebbe modificata, in parte frutto di problematiche organizzative interne » o « i tempi di attesa eccessivi » negli accertamenti sanitari per il riconoscimento delle invalidità civili. Nell’elenco delle criticità anche le difficoltà a valorizzare il patrimonio immobiliare dell’ente. Ma i dati postivi non mancano. « Tra i risultati che abbiamo raggiunto, un dato che ritengo importante è aver prodotto lo scorso anno un forte e drastico ridimensionamento del contenzioso amministrativo e delle giacenze (- 37%) » , ha detto Ghiselli. Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, da parte sua, ha definito « interessanti le osservazioni svolte » dal Civ frutto di « un prezioso lavoro » . E ha aggiunto: consideriamo anche questa riunione « come un’ulteriore tappa di un percorso di fattiva collaborazione nell’interesse esclusivo dell’Istituto e dei cittadini » . Il presidente della “Bicamerale” di controllo sugli enti previdenziale, Alberto Bagnai ha invitato a una riflessione sul legame tra inverno demografico e crisi economica.