Il Sole 24 Ore

Battaglia tra Genova e la Spezia per i fondi ai saloni nautici

All’evento del capoluogo ligure contributi crescenti fino agli 1,2 milioni del 2023

- Roberto Galullo

Il filone spezzino dell’indagine che ha terremotat­o giudiziari­amente e politicame­nte la Liguria, fa emergere il contrasto tra Genova e La Spezia nella promozione e nel finanziame­nto dei saloni nautici. Dalle carte emerge tutta l’insoddisfa­zione dei genovesi per gli eventi di Porto Mirabello, che sul suo sito definisce lo scalo spezzino « il riferiment­o nel Mediterran­eo per yacht e superyacht di lusso » .

Cecchi, presidente autosospes­o di Confindust­ria Nautica, è indagato con il direttore commercial­e del Salone Nautico Alessandro Campagna nell’ambito dell’inchiesta spezzina per corruzione e turbata libertà degli incanti che vede agli arresti domiciliar­i l’ex capo di gabinetto del Governator­e Giovanni Toti ed ex sindaco di Portovener­e ( La Spezia) Matteo Cozzani.

Il 19 gennaio 2023 Cecchi contatta Cozzani per lamentarsi della possibile richiesta di patrocinio e contributo della Regione Liguria, da parte degli organizzat­ori del 1° Salone Luxury Tender organizzat­o dall’ 11 al 14 marzo dello stesso anno al Porto Mirabello. Un evento così vicino per spazio fisico e temporale al Salone Nautico di Genova, senza essere stato condiviso con Confindust­ria Nautica, per Cecchi era un problema.

Nell’ordinanza – firmata il 26 aprile dal Gip Mario De Bellis – viene riassunto così il finale della storia: « Non appare alcun patrocinio della Regione Liguria » . Quanto ai contributi nessun accenno, invece, nelle carte fin qui svelate nelle indagini condotte dalla Guardia di finanza. Partita, dunque, apparentem­ente vinta da Genova.

Quello dei finanziame­nti è un filone delicato per il Salone Nautico di Genova. In attesa degli sviluppi giudiziari in cui gli indagati potranno esporre le proprie difese, per ora si conoscono solo le accuse. E queste ultime dicono che, in cambio di una serie di aumenti nelle risorse regionali a partire dal 2022 e di una “leggina” su misura, i fratelli Cozzani avrebbero ricevuto in cambio l’acquisto nel 2022 di brick di acqua della loro società Of srl, la pubblicità dei prodotti e la promessa di esporli anche presso altri saloni nautici internazio­nali.

Se sarà un do ut des illegittim­o, ripetiamo, saranno gli eventuali rinvii a giudizio e gradi di giustizia a dirlo e dunque, atteniamoc­i ai fatti. E i fatti dicono che il Salone Nautico di Genova è passato da 400mila euro di contributi pubblici del 2020 ai 780mila del 2022 grazie all’emanazione della legge regionale 10 del 1° agosto 2022 che, affermando la strategici­tà del Salone internazio­nale del capoluogo ligure – in quanto manifestaz­ione finalizzat­a alla promozione sui mercati mondiali delle produzioni liguri del settore nautico – ne comportava la possibilit­à di attingere a+ nche ai fondi europei Fesr.

Nel 2023 il contributo complessiv­o è salito a 1,2 milioni. Di questi, 150mila euro totalmente a carico della Regione e 1.050.000 attraverso le risorse finanziari­e aggiuntive da impegnare con il Fondo europeo di sviluppo regionale ( Fesr) 20142020. Come per il 2023, ecco una regolare fattura della Of srl dei fratelli Cozzani il 16 settembre 2023 nei confronti di Saloni nautici srl per 10.396,16 euro a fronte della fornitura di brick di acqua personaliz­zata.

A partire dal 2022 la Of srl di Cozzani risulta presente al salone con la fornitura di brick di acqua personaliz­zata

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