Terrorismo, le istituzioni ricordano le vittime
La cerimonia ieri al Senato con tutte le alte cariche dello Stato, da Mattarella a Meloni
delle stragi del 1974 e del 1984. Un coro di studenti che intona l’inno nazionale e poi quello europeo. La presenza in Aula del capo dello Stato, Sergio Mattarella, accompagnato delle massime autorità. La premiazione delle scuole vincitrici del concorso ’ Tracce di Memoria 20232024”. Ma soprattutto le testimonianze di alcuni familiari delle vittime. A cominciare da quella di Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia, che parla, « non da senatore » , ma da « Alfredo Bazoli, figlio di Giulietta, morta a Brescia in Piazza della Loggia il 28 maggio del 1974 » . A Palazzo Madama si è celebrata così la Giornata in memoria delle vittime del terrorismo, la data dell’assassinio di Aldo Moro diventata, con una legge del 2007, la ricorrenza per ricordare tutti coloro che hanno perso la vita negli anni di piombo, per mano della mafia o in attentati terroristici anche recenti: dalle vittime dell’Italicus e del Rapido 904 a Peppino Impastato e Rosario Livatino di cui ieri era la data della beatificazione, come ha ricordato sui social la premier Giorgia Meloni. Anche lei seduta ai primi banchi dell’emiciclo di Palazzo Madama insieme a Mattarella e ai presidenti delle Camere Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Quest’ultimo ha voluto che a presentare l’avvenimento fosse Silvia Giralucci, Presidente dell’Associazione Casa della Memoria del Veneto e figlia di Graziano Giralucci, il missino ucciso dalle Br nel 1974 insieme a Giuseppe Mazzola, ex carabiniere in pensione che teneva la contabilità della sede del Msi di Via Zabarella dove avvenne l’attentato.