Stellantis, contratto di sviluppo per Atessa
Firmata intesa con il Mimit da 20 milioni. Urso: « Così il polo sarà più competitivo »
Un progetto da 20 milioni di euro di investimenti per rinnovare l’intero processo di verniciatura dello stabilimento Stellantis di Atessa, dove si producono i commerciali leggeri per i brand Fiat Industrial, Peugeot, Psa, Opel, Vauxall e, da quest’anno, anche Toyota. Il ministro Adolfo Urso ieri, in occasione dell’Innovation Automotive Forum organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti- Pescara e dalla Regione Abruzzo, ha annunciato che il Mimit sta concludendo l’istruttoria nell’ambito del Programma di sviluppo gestito da Invitalia, che prevede un finanziamento agevolato ( fino al 75% delle spese ammissibili) e contributi alla spesa.
« Abbiamo deciso di indirizzare il contratto di sviluppo che ci è stato presentato da Stellantis per rendere ancora più competitivo il sito di Atessa - ha sottolineato il ministro – proprio per riconoscere il lavoro che si è fatto, che ha fatto la Regione Abruzzo e tutte le aziende, per rendere questo polo così competitivo » . Un polo industriale che può diventare, secondo il ministro, « un modello strategico anche in altre parti del paese, un polo europeo in cui vi sono grandi imprese e Pmi » . Un riconoscimento importante, che arriva in un momento assai delicato nei rapporti tra il Governo e il Gruppo guidato da Carlos Tavares, con una serie di polemiche sfociate, alla fine, nella decisione del Gruppo di cambiare nome all’Alfa Romeo Milano, prodotta in realtà in Polonia. Resta da completare il lavoro avviato ai tavoli tematici sul settore automotive svolti in questi mesi, con l’obiettivo, più e più volte confermato dal ministro, di portare a oltre un milione la produzione di veicoli in Italia.
Atessa lavora su 15 turni, con una produzione che nel primo trimestre ha toccato le 65.160 unità, in crescita di oltre il 28% rispetto al 2023. Risolti i problemi di approvvigionamento di componenti elettroniche che hanno costretto a decine di giornate di chiusura negli ultimi due anni, Atessa marcia spedita con la previsione di superare i 250mila veicoli, comprese le versioni elettriche dei furgoni. A oggi si tratta dello stabilimento di assemblaggio con il maggior numero di addetti in Italia, dopo Melfi – quasi 5mila addetti, compresi i 40 operai in staff leasing stabilizzati nel corso del primo trimestre dell’anno. Al sistema automotive abruzzese sono dedicate le due giornate dell’Innovation Automotive Forum. Un distretto industriale che conta, tra i big player, anche Honda, che in Val di Sangro ha uno stabilimento, e che vale tra i 7,5 e gli 8 miliardi di fatturato, con 22mila addetti ed esportazioni pari al 48% di quelle dell’intero Abruzzo.
Il nuovo Transit Point, in cui lavoreranno 50 persone, rifornirà circa 1800 rivendite