Fiera Milano polo per le scienze della vita
Health è il primo di una serie di eventi internazionali sul settore cui seguirà Cphi
Fiera Milano rafforza la sua strategia di posizionamento come hub internazionale nell’ambito delle Scienze della vita, forte anche dell’eccellenza industriale nei settori delle biotecnologie e della farmaceutica radicata nel territorio lombardo e, più in generale italiano, con 63 miliardi di euro di fatturato complessivo nel Paese. Oltre che dell’eredità di Expo 2015, che sta prendendo forma nella vicina area di Mind ( Milano Innovation District), destinata a diventare uno dei più grandi poli tecnologici e scientifici d’Europa.
Non un singolo evento, ma una serie di appuntamenti che, come spiega l’amministratore delegato Francesco Conci, hanno l’obiettivo non solo di diffondere le conoscenze e far incontrare gli operatori di mercato, ma anche di costruire una comunità attorno a « macro- trend » di interesse generale per la società e il mercato.
Il primo passo si è tenuto ieri all’interno proprio dell’area Mind, nello Human Technopole, con la prima edizione italiana dell’Health Innovation Global Forum, organizzato in collaborazione con il Cluster tecnologico nazionale scienze della vita Alisei. La seconda tappa sarà, dall’ 8 al 10 ottobre prossimi, il ritorno dopo appena tre anni a Milano di Cphi, il principale evento internazionale e itinerante dedicato al settore farmaceutico. Infine, dal 17 al 19 marzo 2025, un altro ritorno di una manifestazione itinerante, quello di BIO- Europe Spring, organizzata da EBD Group ( società del gruppo Informa), che si terrà negli spazi del centro congressuale Allianz- MiCo. Dedicato al settore delle biotecnologie, l’evento riunirà oltre 3.600 delegati e prevede circa 20mila incontri di networking, workshop e seminari dedicati a start up e aziende biotecnologiche e della farmaceutica.
Contestualmente Fiera Milano sta lavorando anche a un nuovo progetto sulle scienze della vita, di carattere fieristico- congressuale, che sarà gestito assieme ad altri partner e dovrebbe essere annunciato nella seconda metà dell’anno.
« Nel nuovo Piano industriale abbiamo ribadito l’obiettivo di rafforzare il nostro ruolo di incubatore e sviluppatore di innovazione, intercettando alcuni macro- trend del mercato – spiega Conci –. Lo abbiamo fatto, ad esempio, nella costruzione del progetto di Miart, dove intendiamo posizionarci e creare valore in ambito culturale, ma anche in altri settori, come il food e l’ospitalità, e il settore delle costruzioni e dell’edilizia » . Il comparto delle scienze della vita funziona un po’ da modello per questo progetto, favorito come accennato dalla presenza in Italia di una filiera farmaceutica tra le più avanzate d’Europa, con circa 50 miliardi di valore della produzione nel 2023 ( stime Farmindustria) e un territorio lombardo che conta oltre 100 aziende e 24mila addetti, oltre a 400 milioni di euro di investimenti in ricerca e sviluppo. L’industria delle biotecnologie ha invece un fatturato annuo di oltre 13 miliardi di euro ( dati Enea- Assobiotec) e le stime sono di un’ulteriore crescita nei prossimi anni.
« Il nostro lavoro consiste sempre meno nel vendere metri quadrati e sempre più creare dibattito e relazioni attorno ai macro- trend della società » aggiunge Conci. Tra questi, il grande filone delle Scienze della vita, che intreccia il tema della denatalità e del futuro del Paese, con quello della longevità e della Silver Economy, ad esempio. « Una volta individuati i temi portanti per il futuro, lavoriamo per intercettare i principali eventi fieristico- congressuali internazionali legati a quel determinato settore merceologico e portarli a Milano, contribuendo così anche a generare un impatto positivo sull’economia del territorio – conclude l’ad –. Ma al tempo stesso ci impegniamo anche a realizzare nuove manifestazioni all’interno dei nostri quartieri » .