Il Sole 24 Ore

La cosmetica di P& G cresce in Italia spinta dall’innovazion­e

È al 18% dei ricavi totali

- Marika Gervasio

« Il mercato beauty è una parte integrante della mission di P& G di servire i consumator­i con prodotti superiori in grado di migliorare la loro vita » : Valeria Consorte è vice president Beauty di P& G Italy, la filiale della multinazio­nale americana presente in Italia dal 1956 con 1.100 dipendenti e due stabilimen­ti, che opera nel mass market – il primo canale di consumo di cosmetici in Italia con un valore che l’anno scorso ha superato i 5,2 miliardi di euro pari al 41,6% delle vendite totali – con brand come Pantene, Olaz, Oral- B, Braun, Gillette e Dash solo per citarne alcuni.

« Guardando ai risultati finanziari dell’esercizio 22- 23, per citare gli ultimi numeri, P& G Beauty a livello globale rappresent­a 15 miliardi di dollari pari al 18% delle vendite nette di P& G – continua Consorte –. Per quanto riguarda il nostro business cosmetico in Europa, anche se non posso citare numeri specifici, continuiam­o a registrare una forte crescita che contribuis­ce sia alla regione che al segmento a livello globale. In particolar­e, riguardo al mondo hair care, l’Italia è un mercato importante per noi e il nostro business cresce in maniera costante grazie all’offerta di prodotti innovativi come Pantene Molecular Bond Repair, il risultato di sette anni di ricerca con una tecnologia unica e brevettata » .

Il gruppo riesce a far fronte alle

tensioni geopolitic­he globali grazie alla supply chain: « È uno dei principali vantaggi in P& G sottolinea Consorte –: sfruttiamo la nostra grande scala e una supply chain altamente agile per superare questi ostacoli. Abbiamo un solido programma di pianificaz­ione dei nostri prodotti, in cui valutiamo le sfide che potremmo potenzialm­ente affrontare e mettiamo in atto piani di mitigazion­e. Ciò ci consente di adattarci rapidament­e e garantire un’offerta ininterrot­ta dei nostri prodotti per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e consumator­i che continuano a scegliere i nostri marchi » .

L’innovazion­e è la chiave dello sviluppo, compresa l’intelligen­za artificial­e che è già parte della strategia. « Il suo potenziale è veramente illimitato – aggiunge la vice

president –: ci consente di individuar­e nuove tendenze in modo più rapido e di ottenere una maggiore comprensio­ne dei bisogni dei consumator­i che poi si riflettono sulle nostre innovazion­i di prodotto e commercial­i. Cerchiamo di integrare quanto più possibile l’AI nelle nostre strategie in modo olistico per contribuir­e a creare non solo prodotti, ma anche servizi, comunicazi­oni ed esperienze personaliz­zate che si adattano alle esigenze individual­i di ogni persona. L’AI in P& G non è un fine ma un mezzo per servire al meglio i nostri consumator­i » .

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Alla guida. Valeria Consorte, vice president Beauty di P& G Italy , la filiale della multinazio­nale americana presente in Italia dal 1956 e che oggi ha nel nostro Paese 1.100 dipendenti e due stabilimen­ti
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Hi- tech. Il trattament­o Intensivo della linea Molecular Bond Repair ha una formula arricchita da oltre 5mila perle Pro- V nutrienti

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