Fincantieri vara l’aumento e rileva Wass
Il titolo cede in Borsa (- 7,5%) Per l’operazione messi sul piatto 415 milioni
Fincantieri chiude il cerchio attorno all’acquisizione dell’ex Wass, ma crolla in Borsa dove il gruppo ha perso il 7,5 per cento. Con un cda straordinario convocato ieri, è arrivato così il via libera all’operazione per rilevare la società livornese produttrice di siluri e sonar che sarà finalizzata a inizio 2025 e che sarà sostenuta da un aumento di capitale di 400 milioni, la cui copertura è in capo all’azionista di riferimento Cdp Equity - ieri il deal ha ricevuto luce verde anche dal board di Cdp- e a un pool di banche facenti parte del consorzio di garanzia.
L’acquisto dell’ex Wass, confluita sotto il cappello di Leonardo nella linea di business Uas ( Sistemi di armamenti subacquei), va in porto per un corrispettivo pari a 415 milioni, confermando quanto anticipato dal Sole 24 Ore. La cifra si compone di un enterprise value fisso di 300 milioni e di ulteriori 115 milioni che rappresentano l’asticella massima come componente variabile riconosciuta all’avverarsi di determinati presupposti di crescita legati al ramo d’azienda oggetto del trasferimento.
Quanto all’operazione di rafforzamento patrimoniale, l’aumento di capitale sarà realizzato mediante l’offerta in opzione ai soci di 400 milioni ( comprensivi di eventuale sovrapprezzo) di nuove azioni ordinarie e si completerà nel corso del 2024 a valle del sì della Consob al prospetto. La ricapitalizzazione sarà supportata dall’impegno di Cdp Equity ( affiancata, sotto il profilo legale, da Gianni & Origoni) pari all’intera porzione di aumento spettante all’azionista ( 287 milioni) nonché da cinque primarie banche ( Bnp Paribas, Imi Intesa Sanpaolo, Jefferies, Jp Morgan e Mediobanca) che agiranno come global coordinator e bookrunner a garanzia dell’eventuale inoptato, sulla base di un accordo di preunderwriting sottoscritto ieri dal gruppo con il consorzio. Alle azioni emesse nel contesto dell’aumento, saranno poi abbinati gratuitamente dei warrant che daranno il diritto di per poter rilevare nuove azioni di Fincantieri emesse a valere su una seconda tranche di aumento di capitale per un importo massimo di 100 milioni al massimo, esercitabile in 36 mesi.
Con questa mossa Fincantieri consolida la leadership come integratore tecnologico nel settore della subacquea e della difesa navale. « L’operazione rappresenta una pietra miliare cruciale nella nostra equity story e nell’attuazione della strategia underwater di Fincantieri » , ha detto ieri il ceo Pierroberto Folgiero.
La cessione « rientra nel piano di razionalizzazione del portafoglio e dà ulteriore impulso alla collaborazione tra i due gruppi » , ha sottolineato Roberto Cingolani, ad di Leonardo ( assistita da Rothschild & Co.).
‘ L’iniezione da 400 milioni supportata da Cdp Equity e da un consorzio di garanzia