Symbioz, il suv di taglia media per le famiglie
La casa introduce un modello inedito per conquistare un’area di mercato scoperta
RRenault torna nel segmento C, con il nuovo Symbioz, nato per conquistare il cuore delle famiglie che cercano un’auto versatile per i propri spostamenti. Un segmento che negli ultimi mesi non ha fatto registrare grandi numeri. Ad aprile infatti, secondo i dati Unrae si è registrato un calo del 4,5% per le berline e del 18,9% per i Suv. Di positivo, per Renault e gli altri marchi, è la vendita di modelli ibridi, che mette a segno 54.438 immatricolazioni con un incremento del 23% rispetto allo stesso mese del 2023. Ed è proprio nel mercato delle ibride che Symbioz si va ad inserire, sfruttando la piattaforma CMF- B, già utilizzata da Renault per il nuovo Captur ( segmento B) e per l’Arkana, e che completa l’offerta della gamma E- Tech hybrid, che comprende anche la più “imponente” Austral.
Symbioz è la nuova capostipite di auto Renault che si richiamano al concetto “voiture à vivre”, nato quasi sessant’anni fa con la Renault 16, la prima auto dedicata alle famiglie, che poi è stato ripreso con il lancio della Espace nel 1984 e, più recentemente nel 1996, con la Scenic. E per essere attrattiva da chi necessita un’auto con un’ottima capacità di carico, gli ingegneri francesi si sono concentrati sullo spazio interno creando un veicolo modulare e al tempo stesso compatto. Symbioz, infatti, offre un bagagliaio da 492 litri che può arrivare 624 litri spostando in avanti il divano posteriore di 16 cm. Con i sedili posteriori totalmente abbassati la capacità di carico arriva a ben 1.582 litri. Lunga 4,41 metri, si colloca, per dimensioni tra la Megane 4,20 metri) e Scenic ( 4,47 metri).
Non sfugge a prima vista la sua somiglianza con la Captur, con cui condivide anche il passo di 263,8 cm. Le vere differenze si possono trovare nella parte finale della carrozzeria, nel portellone posteriore e nella fanaleria. Offerto di serie il tettuccio Solarbay in vetro opacizzato, con tecnologia AmpliSky, già introdotto da Renault con i modelli Rafale e Scenic.
Sotto il cofano, Symbioz ospita il propulsore E- Tech full hybrid 145, che si basa su due motori elettrici, di cui uno serve per l’avviamento, e un motore 4 cilindri a benzina da 1.6 litri e 69 kW ( 94 cv). Con Symbioz è possibile viaggiare in elettrico fino all’ 80% del percorso in città. Questo consente di risparmiare circa il 40% di carburante a rispetto ad un motore termico. A dare una mano ai consumi ci pensa anche la funzione “guida ibrida predittiva”, che nel ciclo Wltp si attestano a 4,6 l/ 100 km con di emissioni di Co2 pari a 105 g. Per massimizzare i consumi, questa funzione si basa sui dati in arrivo da Google Maps e presta particolare attenzione alla topografia ( salite, discese, ecc.), al tempo di percorrenza e al traffico. La trasmissione, senza frizione e alimentata da una batteria da 1,2 kWh, offre 4 rapporti per il motore benzina e 2 per il motore elettrico principale. Diverse le tecnologie di assistenza alla guida di ultima generazione, come l’Active Driver Assist e il Cruise Control adattivo.
All’interno, spicca il display touchscreen da 10,4’’ che fa da interfaccia con il sistema multimediale OpenR Link basato su Android Automotive 12. Disponibile in tre versioni - Techno, Esprit Alpine e Iconic - e sette colori, la Symbioz sarà ordinabile da giugno, con consegne previste per settembre.