LA STAGIONE DOVE POSSIAMO DIMOSTRARE DI AMARE DAVVERO GLI ANIMALI
Un tuffo al mare o nel lago con il nostro cane, instancabile come i bambini a inseguire una palla tra i flutti; il gioco del nascondino, utilizzato anche da chi addestra cani per la ricerca di persone; o ancora un labirinto da costruire in giardino o in casa per incuriosire il nostro pet e portarlo a mettere in gioco le sue pulsioni più ancestrali legate alla caccia… sono tanti i passatempi che possiamo condividere con i nostri animali di casa in questi giorni estivi. Ne parliamo in questo numero insieme a tanti altri argomenti come al solito dedicati al mondo degli animali. Le razze trattate sono il Corgi per il cane, razza famosa per essere la prediletta dalla regina Elisabetta, e il Siamese moderno per il gatto. Purtroppo sono ancora tanti i cani e i gatti, ma anche i criceti, le tartarughe, i conigli che d’estate perdono il loro status di animale domestico e finiscono per strada, magari per consentire ai loro padroni di andare in vacanza. Una pratica crudele e purtroppo ancora in voga nonostante anni di campagne di sensibilizzazione. Per loro e per tanti altri animali selvatici sfortunati da anni è sorto in Piemonte il rifugio Miletta, un luogo dove gli animali vivono in regime di semilibertà ma ricevono le cure e l’affetto di chi dedica a loro entusiasmo e professionalità. Vi porteremo poi nell’arcipelago delle Canarie, nell’oceano Atlantico, a Tenerife, per ammirare le stelle dalla cima del vulcano Teide, tra i più alti del mondo, e poi il parco naturalistico che ospita tutte le specie di pappagalli al mondo, il Loro Parque, coi suoi fondali ricchi di biodiversità. Da qui ci spostiamo in Sardegna per conoscere i cavallini dell’altopiano della Giara, una delle ultime popolazioni di cavalli italiani che vivono allo stato brado. Vedere questi animali che da secoli sfruttiamo in ogni modo vivere in branco, senza ferri né redini, al ritmo delle stagioni, è un’emozione indimenticabile. Anche per la loro tutela il WWF raccoglie le firme per istituire un garante della natura, cioè una figura di garanzia che sul tema natura possa svolgere funzioni regolatorie, di vigilanza, di controllo e monitoraggio, di accertamento e di risoluzione dei conflitti. Perché come disse il sommo Albert Einstein “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose… finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla”.
Purtroppo sono ancora tanti i cani e i gatti, ma anche i criceti, le tartarughe, i conigli che d’estate perdono il loro status di animale domestico e finiscono
per strada, magari per consentire ai loro padroni di andare in vacanza