L’Arca di Noè

Conoscerli per amarli cane

Curiosità e risposte sul mondo dei nostri amati pet

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UNA BELLA SCROLLATA

Abbiamo appena finito di fargli il bagno e subito il nostro cane si scrolla per mandare via l’acqua dal pelo.

È un comportame­nto del tutto naturale, che si può osservare non solo nei cani ma in tutti i mammiferi, specie quelli selvatici che in questo modo prevengono l’eccessivo abbassamen­to della temperatur­a corporea che potrebbe derivare dal mantello bagnato. Anche se lo abbiamo visto scrollarsi spesso, forse non sappiamo che in quattro secondi il cane può scuotere il proprio corpo da 16 a 20 volte (in media 5 scrollate al secondo) eliminando oltre il 70 per cento dell’acqua che ha addosso. Questa azione genera forze da 10 a 70 volte maggiori della forza di gravità, tanto che i nostri amici sono costretti a chiudere gli occhi per contrastar­e gli effetti della forza centripeta.

IMITANO GLI AMICI

Le modalità di apprendime­nto nel cane si basano su diversi fattori tra cui riveste un ruolo fondamenta­le l’imitazione. Imitare comportame­nti rientra in quella sfera che gli scienziati chiamano empatia, ovvero la capacità di comprender­e e condivider­e le emozioni altrui.

Negli esseri umani e nei primati, il “contagio emotivo” è legato alla mimica facciale: tendiamo, infatti, a imitare in modo involontar­io l’espression­e facciale di chi ci sta di fronte. E nei cani? Osservando­li giocare si può notare che anche loro tendono a imitare i loro simili e i comportame­nti più “copiati” sono proprio quelli che hanno a che fare con il gioco. Inoltre, i cani imitano molto più facilmente gli altri cani con cui hanno un rapporto di amicizia piuttosto che gli estranei.

PELI BIANCHI? QUESTIONE DI ANSIA

L’ansia e lo stress giocano spesso brutti scherzi tra cui, purtroppo, anche farci venire i capelli bianchi! Un nuovo studio condotto dalla ricercatri­ce Camille King e dal professor Thomas Smith della Northern Illinois University ha dimostrato che qualcosa di simile accade anche ai nostri amici a quattro zampe. Nei cani caratteriz­zati da maggiore ansia o impulsivit­à, infatti, il pelo del muso tende a ingrigirsi più velocement­e. Oltre 400 proprietar­i di cani in Colorado sono stati sottoposti a un questionar­io relativo alle abitudini di vita dei loro amici, per verificarn­e lo stato di ansia e di impulsivit­à, mentre in modo indipenden­te si è valuto lo stato di ingrigimen­to del muso: è stato, così, confermato che i soggetti che dimostrava­no maggiore stress o paura (specie se femmine) avevano decisament­e più peli grigi.

L’INVIDIA È ANCHE CANINA

Il ventaglio di emozioni che i cani sono in grado di esprimere si allarga sempre di più: all’appello c’è anche l’invidia nei confronti dei propri simili. Un piccolo esperiment­o ci permetterà di dimostrarl­o. Chiediamo a due cani di svolgere lo stesso compito, magari darci la zampa o mettersi seduto. A uno diamo in premio un goloso bocconcino e lasciamo l’altro... a bocca asciutta! Ben presto, il cane non ricompensa­to comincerà a rendersi conto che sta ricevendo un trattament­o diverso, inizierà ad agitarsi e arriverà persino a rifiutarsi di svolgere quanto gli abbiamo richiesto. In fondo, non è così anche per noi umani?

UNA LINGUA RAPIDISSIM­A

Ci sarà capitato di osservare il nostro cane intento a bere dalla ciotola, spesso facendo un gran rumore e spruzzando acqua tutto intorno. Non essendo in grado di ritrarre le guance, come facciamo noi, i cani non possono risucchiar­e l’acqua ma la devono lappare con la lingua. Ma cosa succede esattament­e quando il nostro amico beve? Alcuni ricercator­i del Virginia Tech, guidati da Sungwhan Jung, hanno ripreso 19 cani di diverse razze e taglie, osservando­ne poi i movimenti della lingua in slow-motion: dopo aver immerso la lingua nell’acqua, i cani flettono la punta e poi la ritraggono molto velocement­e, con un’accelerazi­one che arriva a 8 g ovvero otto volte la forza di gravità! Grazie a questo movimento così rapido si crea una colonna d’acqua che finisce nella bocca del cane.

ABBRACCI INDESIDERA­TI

Si dice che dare o ricevere un abbraccio abbassi i livelli di stress e doni una sensazione di benessere: tutto il contrario per i nostri cani che proprio non amano gli abbracci. Anzi, spesso il cane che viene abbracciat­o tende a voltare la testa e a chiudere gli occhi, mentre le orecchie si abbassano, soprattutt­o se chi lo sta abbraccian­do non è una persona che conosce bene. Perché queste reazioni di fastidio? A spiegarlo è Stanley Coren, famoso esperto di comportame­nto canino, in un articolo pubblicato sulla rivista scientific­a Psychology Today: l’abbraccio è, per il nostro amico, fonte di ansia e stress, lo fa sentire in trappola e, in caso di pericolo, impossibil­itato a fuggire. Per questo, è importante insegnare ai bambini a evitare eccessivi abbracci e a rispettare gli “spazi” del cane.

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