L'Economia

CONTI IN ORDINE E POCHI TWEET: TERRÒ A BADA MUSK

- Di Maria Teresa Cometto

2018 Una poltrona per comandare

Dal 7 novembre è presidente del cda di Tesla, dove sedeva dall’agosto 2014. Da allora ha guadagnato 17 milioni di dollari in stock option

È stata scelta come presidente di Tesla con due obiettivi: arginare il fondatore «genio ribelle» e tranquilli­zzare Wall Street Australian­a, ex Toyota, riuscirà anche a far decollare i veicoli elettrici?

mi piacevano le materie scientific­he, fisica, chimica, biologia — ha raccontato Denholm —. Credevo che avrei lavorato in quel campo. Ma quando ho fatto gli esami di maturità ho capito di non essere così portata alle scienze come pensavo».

Alla stazione di servizio dei genitori Denholm faceva anche i «conti»: proprio la contabilit­à si è infine rivelata il suo forte. Appena laureata in Economia alla University of Sydney, nel 1985 ha iniziato a lavorare come contabile alla Arthur Andersen, nella stessa città.

Quattro anni dopo è passata alla Toyota, dove ha fatto carriera fino a diventare manager della finanza in Australia, una delle poche donne a raggiunger­e una posizione da dirigente nella casa automobili­stica giapponese, tradiziona­lmente conservatr­ice.

Nel 1996 Denholm È entrata nella sua prima azienda hi-tech, Sun microsyste­ms, la società di software famosa per aver creato il linguaggio Java. Qui ha iniziato come direttore dei servizi finanziari per la regione dell’asia e del Pacifico, con sede a Sydney.

Un lavoro che la portava a viaggiare continuame­nte per il mondo, così, nel 2001, ha accettato la proposta di trasferirs­i negli Stati uniti, nell’ufficio in Colorado, come vicepresid­ente delle Finanze per la divisione

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