L'Economia

Rugby tricolore: meglio i conti dei risultati

- Do. C.

Come se la passa il rugby italiano? In campo non benissimo e sabato contro gli All Blacks giocherà per fare una buona figura e per non prenderne troppe. Fuori, invece, le cose vanno meglio. Dal 2000, anno dell’entrata degli azzurri nel Sei Nazioni, il torneo ovale più antico e nobile, il rugby tricolore ha cambiato vita. Sono aumentati gli sponsor, gli iscritti e la Fir viene da allora considerat­a una federazion­e ricca. Un mezzo equivoco, perché è vero che con i suoi 46 milioni di euro di fatturato se la passa benissimo rispetto ad altre federazion­i, ma se il discorso si restringe al rugby le cose cambiano. Il fatturato del nostro movimento non è nemmeno paragonabi­le a quelli di Inghilterr­a e Francia e i migliori club della Premier inglese e del Top14 francese hanno budget superiori a quelli della nostra federazion­e. Da novembre, sono diventati italiani gli sponsor principali degli azzurri (Macron, che si era legata alla Fir un anno fa, e Cattolica assicurazi­oni, che ha preso il posto sulla maglia delle aziende straniere che avevano accompagna­to la Nazionale dall’ingresso nel Sei Nazioni). La maggior parte dei 46 milioni arriva comunque dal Torneo, una macchina da soldi che neppure negli anni più duri della crisi ha perduto un colpo, e per questo è stata importante la vittoria sulla Georgia di sabato 11 novembre a Firenze: i caucasici, infatti, vorrebbero il nostro posto nel Sei Nazioni e un’uscita dal Torneo sarebbe, per il rugby italiano, una catastrofe economica prima ancora che sportiva. Grazie alla promozione del 2000, infatti, il nostro rugby è cresciuto molto. Dai 77.387 tesserati del 2008 si è passati ai 112 mila attuali, sono aumentati i club (800) e la Nazionale è supportata da ben 32 partner commercial­i. Dal 2012 il Torneo si gioca allo stadio Olimpico essendo diventato troppo piccolo il Flaminio. C’è però un paradosso che, in qualche modo, avvicina gli azzurri agli

All Blacks. Anche la nostra Nazionale è vista in tv più da stranieri che da italiani: la partita più seguita degli azzurri nell’ultimo Torneo è stata Francia-italia con 8.695 mila spettatori. Moltissimi francesi, un po’ di inglesi, gallesi, irlandesi e scozzesi. E meno di un milione di italiani.

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