L'Economia

Per puntare sulle Pmi

- Ga. Petr.

Continua a correre il mercato del debito privato in Italia. Negli ultimi cinque anni (dati a fine ottobre) è cresciuto a un ritmo medio annuo del 120%, raggiungen­do una dimensione di 4,20 miliardi (private placement e titoli di debito quotati di valore inferiore a 100 milioni). E, visti anche i rendimenti medi (5% la media 2015-2018), sono sempre più gli asset manager che guardano a questo settore. Come Anthilia Capital Partners, che ha lanciato con Banca Akros (gruppo Bpm) il suo terzo fondo di private debt: Anthilia Bit 3 (i primi due sono Anthilia Bit e Anthilia Bit Parallel Fund). Uno strumento che si pone come alternativ­a di finanziame­nto al credito bancario, rendendo ancora più stretto il legame tra risparmio ed economia reale. Il fondo, destinato a investitor­i qualificat­i e con una durata di 10 anni, ha immediatam­ente disponibil­i 145 milioni (il target finale di raccolta è di 300 milioni) che saranno investiti in strumenti di debito, prevalente­mente emissioni obbligazio­narie di Pmi che hanno un fatturato compreso tra 20 e 200 milioni e requisiti patrimonia­li e reddituali particolar­mente solidi. Stiamo parlando complessiv­amente di un bacino potenziale di 4.950 imprese attive nel tessuto produttivo dell’intero Paese. Il rendimento atteso? Tra il 6 e il 7% annuo lordo.

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