L'Economia

Sotto Il Ponte la pittura italiana tra Ottocento e Novecento

- P. Man.

L’asta milanese de Il Ponte di giovedì prossimo presenta circa 200 opere. La scommessa sulla pittura italiana dell’ottocento e dei decenni a cavallo tra Otto e Novecento è senza dubbio ambiziosa. Ma altrettant­o interessan­te. Con i valori crollati su molti autori, negli ultimi dieci anni, questo segmento rappresent­a una possibile e ottima opportunit­à sul mercato dell’arte. Specie se negli anni a venire si svilupperà la tendenza d’un ritorno alla bella pittura. Non in senso decorativo ma nell’eccellenza interpreta­tiva del medium. Oggi i valori delle opere - di buona qualità - dipinte dai maestri del XIX e primi del XX secolo, sono alla portata di molti. Partono da mille euro per superare, raramente, i centomila.

Il catalogo de Il Ponte offre numerose opportunit­à. Un grande quadro (102x166 cm.) del veronese Angelo Dall’oca Bianca (1858-1942), Poesia pastorale reca al retro il cartiglio del Museo civico di Verona e fu esposto nel 1912 a Venezia. Viene proposto a una stima di 16-18 mila euro. Mentre il quasi monocromo e coltissimo dipinto del napoletano Vincenzo Irolli (18601949) Napoli 1943, un olio su tela di 154x206 cm., racconta le tragedie che si abbattono su Napoli dal 1940: terremoto, pestilenze e bombardame­nti. Il dipinto quota 32-35 mila euro. Bellissima la tela di 210x140 cm. del torinese Andrea Tavernier (1858-1932). Una sinfonia raffinata di colori sullo sfondo d’un paesaggio onirico. Con alcuni particolar­i di una ricchezza cromatica sorprenden­te e post-divisionis­ta. La scena ha un sapore neo-settecente­sco e caratteriz­za il testamento pittorico di Tavernier, il quale rimedita sul capolavoro Imbarco per Citera, viaggio sentimenta­le che Watteau aveva iniziato nel Settecento e che il maestro piemontese chiude, sulle rive del Lago Maggiore, poco prima di morire nel 1932. L’opera ha una stima di 75-80 mila euro. Tavernier fu allievo di Andrea Gastaldi all’accademia Albertina. Alla Promotrice di Torino del 1884 ebbe successo con Aurea primaveril­e e nel 1888 con l’opera Contrasti, grazie alle sue intense qualità cromatiche, tanto che essa venne riprodotta in diverse incisioni. Nel 1922 la Biennale veneziana espose 36 suoi dipinti. Il record d’asta di questo autore è stato raggiunto nel 2014 proprio a Il Ponte grazie a Gli effimeri ,un trittico dipinto tra il 1902 e il 1903 aggiudicat­o a 187.500 euro. Insomma, se la bella esecuzione pittorica dovesse tornare in auge, chi avrà acquistato opere simili potrà persino passare all’incasso. Dopo aver goduto la bella vista.

 ??  ?? VisioniAnd­rea Tavernier, Imbarco per Citera, da Il Ponte a Milano, giovedì 22, stima 75-80 mila euro
VisioniAnd­rea Tavernier, Imbarco per Citera, da Il Ponte a Milano, giovedì 22, stima 75-80 mila euro

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy