Quando anticipare la successione
Quando sarà il momento, spero più tardi possibile, io e mio fratello erediteremo degli immobili dai genitori con relative spese di successione. Siamo due operai e,se così fosse, dovremmo vendere qualcosa per pagare le spese. Attualmente i nostri genitori ci hanno dato in uso gratuito i due appartamenti cui viviamo. C’è un’alternativa per evitare le spese di successione? Potrebbe essere una soluzione quella della donazione?
Lettera firmata — via email In base alla legge attualmente in vigore, in caso di decesso di un genitore, ciascun figlio gode dell’esenzione dall’imposta di successione fino all’ammontare di un milione di euro. In questo caso, quindi, si pagherebbero solo le imposte ipotecarie e catastali pari al 3% del valore degli immobili, calcolato in base alla rendita catastale e quindi molto inferiore al prezzo di mercato. E, se per voi si tratta della prima casa, soltanto due imposte fisse di 200 euro ciascuna. Nelle eredità fra genitori le imposte si successione, nella maggior parte dei casi, non sono pesanti. Non ci dovrebbe essere, quindi, la necessità di vendere parte dei beni. Non è del tutto escluso, però, che ci possa essere in futuro un inasprimento delle imposte, tra le più basse d’europa. Se avete questo timore, potreste prendere in considerazione un atto di donazione dei due appartamenti, con riserva ai genitori dell’usufrutto. In questo modo l’imposta di donazione, che è uguale a quella di successione, verrebbe pagata in base alle aliquote attuali, evitando futuri rincari. Inoltre, tenuto conto dell’usufrutto riservato ai genitori, il valore sul quale si liquida l’imposta è ridotto rispetto a quello catastale. Vanno però sostenute le spese notarili per l’atto di donazione. In linea generale è sempre consigliabile pensare per tempo a una pianificazione fiscale dei futuri passaggi di proprietà per successione. Non per sottrarsi totalmente alle imposte, ma per non pagare più del dovuto.