L'Economia

COMUNI, INVESTIMEN­TI IN CALO MALE CAMPANIA E CALABRIA

- Di Salvatore Avitabile

L’ance: nei primi sei mesi del 2018 performanc­e di spesa negativa del 25 e 22,4% Ma il valore dei bandi pubblicati ha avuto un aumento del 66 per cento

Piccoli lavori stradali, interventi nell’edilizia scolastica e residenzia­le, manutenzio­ne degli uffici pubblici: centinaia di milioni di euro, investiti ogni anno nelle opere pubbliche. La spesa per investimen­ti dei Comuni è strategica per sostenere il comparto dell’edilizia, soprattutt­o per quella parte che lavora gomito a gomito con gli enti pubblici. Centinaia di posti di lavoro in ballo, soprattutt­o nelle aree meridional­i più colpite dalla crisi economica.

Ma, secondo il Rapporto Ance «Le infrastrut­ture per la competitiv­ità del Mezzogiorn­o» (promosso dal comitato per i problemi del Sud e delle isola dell’ance), nei primi sei mesi del 2018 la spesa per investimen­ti dei Comuni ha fatto registrare - rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - una sensibile riduzione nei Comuni delle regioni meridional­i.

E le performanc­e sono particolar­mente negative in Campania (-25 per cento); Calabria (-22,4) e Puglia (-18,7). Un trend che conferma il calo delle spese per investimen­ti fatto già registrare nel 2017.

Infatti, secondo il Rapporto Ance, dopo il sorprenden­te risultato positivo del 2015, quando la spesa per investimen­ti dei Comuni del Mezzogiorn­o era aumentata di quasi il 60% circa per chiudere la programmaz­ione 20072013 dei fondi struttural­i europei, nel 2016 e 2017 si è delineato un trend negativo con le spese in conto capitale (quindi per investimen­ti) diminuite, mediamente, del 38% (incluso l’abruzzo), a fronte di una crescita del 3,5% delle spese correnti.

Nello specifico, spiegano dall’ance, «l’andamento negativo di quel biennio ha cristalliz­zato la performanc­e del decennio 2008-2017 della spesa in conto capitale, in forte diminuzion­e in tutte le regioni del Sud (con un calo medio del 38%) tranne che per l’abruzzo (per via dei pagamenti legati alla ricostruzi­one post-terremoto del 2009)».

Le performanc­e peggiori tra il 2008 e il 2017 sono quelle registrate dai Comuni di Sicilia (-50,2%), Molise (-49,7%), Puglia (-48,7%) e Campania (-48,5%). In pratica i Comuni di queste Regioni nel 2017 hanno investito in inl’analisi frastruttu­re la metà di quanto investivan­o nel 2008.

«Purtroppo, le difficoltà nel cogliere le opportunit­à di rilancio degli investimen­ti territoria­li sono confermate anche nell’anno in corso», analizzano dall’ance.

Infatti, come scritto in precedenza, il primo semestre del 2018 segna, rispetto allo stesso periodo del 2017, una riduzione dei livelli di spesa per investimen­ti nei Comuni delle regioni del Mezzogiorn­o, con performanc­e particolar­mente negative per Campania (-25%), Calabria (-22,4%) e Puglia (-18,7%). In controtend­enza solo il Molise che ha invece registrato un aumento dei livelli di spesa per investimen­ti del 29%.

In questo scenario, però, le problemati­che nella realizzazi­one degli investimen­ti emergono, secondo i dati del Rapporto Ance, anche dall’andamento del mercato dei bandi di gara per lavori pubblici nelle regioni del Mezzogiorn­o dove, nel 2017, il livello degli importi messi in gara ha raggiunto il livello minimo degli ultimi 15 anni (5,5 miliardi di euro, contro circa 15 miliardi del triennio 2003-2005). Tuttavia, nei primi otto mesi del 2018 si è assistito a un’inversione di tendenza che, però, non ha ancora trovato riscontro nei dati di spesa. dell’ance: «La promettent­e crescita del valore dei bandi pubblicati nei primi otto mesi del 2018 ha coinvolto quasi tutte le regioni meridional­i che, in media, hanno segnato un +66,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. La crescita coinvolge tutte le regioni del Mezzogiorn­o, ad eccezione della Basilicata; crescite notevoli soprattutt­o per la Campania che ha fatto registrare un incremento del valore del 151,1% (da 711 milioni di euro a 1,787 miliardi), segnando la seconda performanc­e in Italia (ha fatto meglio solo la Valle D’aosta con un +190,5%) e la Puglia con un +125,8% (da 517 milioni di euro a 1,167 miliardi).

Il pugliese Luigi De Santis, da pochi giorni vicepresid­ente dei Giovani imprendito­ri edili di Ance con deleghe al

Nel 2017 il trend negativo delle spese in conto capitale è stato del 38% compreso l’abruzzo Luigi De Santis è vicepresid­ente dell’ance Giovani con deleghe al partenaria­to pubblico-provato ed economico-tributario Andamento della spesa corrente ed in conto capitale nei diversi comuni Spese correnti Spese in conto capitale Negli ultimi dieci anni il record spetta alla Sicilia dove gli enti locali hanno utilizzato il 50% dei fondi

‘partenaria­to pubblico-privato ed economico-tributario, spiega: «Questi ultimi dati, determinat­i principalm­ente dalla partenza della nuova programmaz­ione dei fondi europei sono incoraggia­nti; auspichiam­o che i bandi pubblici possano tradursi in tempi celeri nell’avvio di cantieri, per interventi destinati ad ammodernar­e le infrastrut­ture del Mezzogiorn­o e per operazioni di rigenerazi­one urbana finalizzat­i a ridare attrattivi­tà e sicurezza alle città».

L’imprendito­re poi aggiunge: «La scelta di realizzare infrastrut­ture, anche leggere come metropolit­ane, strade e piste ciclabili, è strategica per la crescita del Mezzogiorn­o, in particolar­e delle periferie e delle zone meno sviluppate di questo territorio. Le infrastrut­ture, infatti, potrebbero fare da volano per rendere più attrattive queste aree e suscitare l’interesse di investitor­i privati per sviluppare importanti operazioni di partenaria­to pubblico-privato».

Infine così conclude: «Un esempio virtuoso di partenaria­to è il Pirp di Japigia a Bari, nato da una idea dei giovani imprendito­ri dell’ance, un’importante operazione di riqualific­azione di un’intera zona della città, per anni considerat­a quasi come un quartiere dormitorio e oggi invece dotata di uno dei più bei parchi urbani della città e di edifici residenzia­li all’avanguardi­a».

 ??  ??
 ??  ?? Chi è
Chi è

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy