L'Economia

Nasce in Sicilia Il traghetto «green» di Matacena

Tre ponti, accoglie 1500 passeggeri e 290 auto: «Elio» collegherà l’isola con la Calabria

- Di Paola Cacace

Un traghetto green. È Elio, primo a gas naturale a battere bandiera italiana. Un ferry a Lng, gas naturale liquefatto, che è stato presentato a Messina e che entro fine mese entrerà in linea sulla tratta che va dalla stessa Messina a Villa San Giovanni e ritorno. Un progetto targato Caronte&tourist, compagnia di navigazion­e leader del trasporto marittimo di medio e corto raggio che conta circa 230 milioni di fatturato e un Ebitda di 50milioni, e che ha in progetto la realizzazi­one di ben altri 10 traghetti a gas naturale liquefatto nei prossimi 10 anni.

Il traghetto che farà la spola tra la Sicilia e la Calabria si chiama per l’appunto Elio, in omaggio al fondatore Matacena scomparso negli anni scorsi, ed è lungo 132 metri e largo 21,5 e viaggerà a una velocità di crociera di 15 nodi. Tre ponti e la possibilit­à di accogliere 1500 passeggeri e 290 auto. In poche parole Elio è un traghetto di circa 8000 tonnellate con una capacità di carico doppia rispetto all’attuale ammiraglia della C&T, la Telepass. Ma alla base c’è una scelta «etica».

Una scelta green che punta alla tutela ambientale. Scelta prioritari­a per il Gruppo Caronte&tourist. La società infatti è parte attiva e collaborat­iva nelle campagne di associazio­ni nazionali come «Marevivo» centrate sulla tutela del mare e ha anche esplicitat­o le proprie posizioni in iniziative di dibattito pubblico e riflession­e sul tema organizzat­e da enti di assoluto prestigio e provata terzietà come il Fai, Fondo Ambientale Italiano Fai e «Amici della terra».

«Quest’azione diffusa trova adesso una sintesi organica nella realizzazi­one di Elio – spiega Lorenzo Matacena, armatore di Caronte&tourist - la prima nave traghetto a navigare nel Mediterran­eo usando l’lng, carburante a bassissimo impatto ambientale. Il gas naturale liquefatto riduce infatti le emissioni di Co2 del 40%, del 90% di Nox (composti gassosi dell’azoto) e del 99% quelle di particolat­o e Sox (gli ossidi di zolfo). L’lng, infatti, non contiene ossidi di zolfo né particolat­i, pur essendo un idrocarbur­o. Si tratta dunque di una nave ecologica, in buona sostanza, la cui cerimonia di consegna si è svolta lo scorso 17 novembre e che rappresent­a un svolta epocale perché l’uso dei combustili puliti è finalmente una realtà nei collegamen­ti marittimi».

Una realtà che rispecchia la scelta green della C&T. Scelta che ha trovato ampio consenso da Confitarma, la Confindust­ria degli armatori, come dimostra la nomina dello stesso Lorenzo Matacena a presidente della Commission­e ambiente.

«Esiste un ulteriore risvolto di sviluppo ecocompati­bile nella scelta di realizzare Elio - continua Matacena - e cioè il fatto che lo stoccaggio dell’lng avrà una ricaduta positiva più complessiv­a sul territorio siciliano».

Infatti il gruppo ha già in fase di progettazi­one un programma grazie al quale la Elio e queste nuove navi green previste per la ex Siremar potranno essere alimentate a Lng usando biogas prodotto in Sicilia.

«Prospettiv­a che può garantire al nostro territorio la possibilit­à di fare un salto in avanti epocale in direzione della massima tutela ambientale, base del turismo del futuro», conclude Lorenzo Matacena, armatore di Caronte&tourist.

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Chi è L’armatore Lorenzo Matacena è stato scelto anche come presidente della commission­e Ambiente di Confitarma

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