Nasce in Sicilia Il traghetto «green» di Matacena
Tre ponti, accoglie 1500 passeggeri e 290 auto: «Elio» collegherà l’isola con la Calabria
Un traghetto green. È Elio, primo a gas naturale a battere bandiera italiana. Un ferry a Lng, gas naturale liquefatto, che è stato presentato a Messina e che entro fine mese entrerà in linea sulla tratta che va dalla stessa Messina a Villa San Giovanni e ritorno. Un progetto targato Caronte&tourist, compagnia di navigazione leader del trasporto marittimo di medio e corto raggio che conta circa 230 milioni di fatturato e un Ebitda di 50milioni, e che ha in progetto la realizzazione di ben altri 10 traghetti a gas naturale liquefatto nei prossimi 10 anni.
Il traghetto che farà la spola tra la Sicilia e la Calabria si chiama per l’appunto Elio, in omaggio al fondatore Matacena scomparso negli anni scorsi, ed è lungo 132 metri e largo 21,5 e viaggerà a una velocità di crociera di 15 nodi. Tre ponti e la possibilità di accogliere 1500 passeggeri e 290 auto. In poche parole Elio è un traghetto di circa 8000 tonnellate con una capacità di carico doppia rispetto all’attuale ammiraglia della C&T, la Telepass. Ma alla base c’è una scelta «etica».
Una scelta green che punta alla tutela ambientale. Scelta prioritaria per il Gruppo Caronte&tourist. La società infatti è parte attiva e collaborativa nelle campagne di associazioni nazionali come «Marevivo» centrate sulla tutela del mare e ha anche esplicitato le proprie posizioni in iniziative di dibattito pubblico e riflessione sul tema organizzate da enti di assoluto prestigio e provata terzietà come il Fai, Fondo Ambientale Italiano Fai e «Amici della terra».
«Quest’azione diffusa trova adesso una sintesi organica nella realizzazione di Elio – spiega Lorenzo Matacena, armatore di Caronte&tourist - la prima nave traghetto a navigare nel Mediterraneo usando l’lng, carburante a bassissimo impatto ambientale. Il gas naturale liquefatto riduce infatti le emissioni di Co2 del 40%, del 90% di Nox (composti gassosi dell’azoto) e del 99% quelle di particolato e Sox (gli ossidi di zolfo). L’lng, infatti, non contiene ossidi di zolfo né particolati, pur essendo un idrocarburo. Si tratta dunque di una nave ecologica, in buona sostanza, la cui cerimonia di consegna si è svolta lo scorso 17 novembre e che rappresenta un svolta epocale perché l’uso dei combustili puliti è finalmente una realtà nei collegamenti marittimi».
Una realtà che rispecchia la scelta green della C&T. Scelta che ha trovato ampio consenso da Confitarma, la Confindustria degli armatori, come dimostra la nomina dello stesso Lorenzo Matacena a presidente della Commissione ambiente.
«Esiste un ulteriore risvolto di sviluppo ecocompatibile nella scelta di realizzare Elio - continua Matacena - e cioè il fatto che lo stoccaggio dell’lng avrà una ricaduta positiva più complessiva sul territorio siciliano».
Infatti il gruppo ha già in fase di progettazione un programma grazie al quale la Elio e queste nuove navi green previste per la ex Siremar potranno essere alimentate a Lng usando biogas prodotto in Sicilia.
«Prospettiva che può garantire al nostro territorio la possibilità di fare un salto in avanti epocale in direzione della massima tutela ambientale, base del turismo del futuro», conclude Lorenzo Matacena, armatore di Caronte&tourist.